Obesità: confermato il rischio di tromboembolia venosa

Vale sia per uomini che per le donne
chetoni in giusta concentrazione

L’obesità aumenta il rischio di tromboembolia venosa negli uomini e nelle donne, e costituisce un fattore di rischio particolarmente forte al di sotto dei 40 anni. L’obesità è stata collegata per la prima volta all’embolia polmonare fatale nel 1927, e vi sono anche prove del fatto che l’eccesso di peso possa anche aumentare il rischio di trombosi venosa profonda, anche se nel verificare questa associazione vi sono state diverse difficoltà. Dato che la diagnosi di embolia polmonare viene frequentemente mancata, i dati del presente studio dovrebbero mettere il medico sull’avviso della possibilità di questa diagnosi nei pazienti obesi.

 

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Fonti :

mer 14 dicembre 2005
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