Nutrire la pelle

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La dermatite atopica (AD), nota anche come eczema, è una condizione infiammatoria cronica della pelle che si presenta con sintomi quali prurito intenso, secchezza ed eritema. L’insoddisfazione per le terapie di prima linea per l’AD, il desiderio di evitare gli steroidi e il costo estremo dei farmaci biologici efficaci hanno generato il bisogno di opzioni terapeutiche alternative come vitamine orali e integratori nutrizionali.

La revisione

Qual è l’efficacia degli integratori alimentari orali, dei prebiotici e dei probiotici, delle carenze e degli integratori vitaminici sulla sintomatologia dell’AD e sul suo decorso clinico?

I ricercatori americani hanno analizzato i dati in letteratura, selezionando un totale di 18 studi: 3 (17%) che hanno valutato le vitamine, 4 (22%) che hanno valutato i composti erboristici, 2 (11%) che hanno valutato gli integratori alimentari contenenti un singolo ingrediente e 9 (50%) che hanno valutato i prebiotici e i probiotici. In tutto, 881 pazienti inclusi in questa revisione.

Nel complesso, vi sono prove deboli a sostegno di qualsiasi intervento di integrazione nutrizionale per alleviare i sintomi dell’AD.

Numerosi studi (4/18, 22%) hanno dimostrato risultati promettenti per integratori come Zemaphyte, kefir e siero di latte liofilizzato con estratto di Cuscuta campestris Yuncker.

La maggior parte delle prove dimostrava l’efficacia dei probiotici nel decorso clinico dell’AD. Lactiplantibacillus plantarum, Ligilactobacillus salivarius e Lactobacillus acidophilus hanno mostrato nello specifico prove di efficacia e sicurezza in più studi (6/18, 33%). Tuttavia, sono necessari studi controllati randomizzati più ampi ed estesi per determinare la reale efficacia di questi integratori su una popolazione più ampia.

Significato clinico

Gli integratori orali continuano ad aumentare di popolarità, con i pazienti che spesso si rivolgono a queste opzioni da banco come alternative mediche per trattare e alleviare i sintomi dell’AD. Questi integratori non sono regolamentati dalla Food and Drug Administration e, quindi, non devono soddisfare gli stessi criteri di sicurezza o efficacia dei farmaci prima di entrare nel mercato. Pertanto, per fornire ai pazienti informazioni accurate e aggiornate, è fondamentale che i professionisti medici siano a conoscenza dei dati clinici attualmente disponibili riguardo agli integratori alimentari.

Nel complesso, vi sono prove deboli a sostegno di qualsiasi intervento di integrazione nutrizionale per alleviare i sintomi dell’AD.

La maggior parte delle prove di efficacia riguardava i probiotici sul decorso clinico dell’AD; Lactobacillus acidophilus, L salivarius e L plantarum hanno tutti migliorato significativamente i sintomi dell’AD utilizzando parametri validati rispetto a un placebo. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare il dosaggio adeguato, il decorso temporale e gli additivi efficaci come l’inulina per massimizzare i benefici di questi integratori.

 

Bigliografia : Isaac Weber, Emily Woolhiser, Noah Keime et al.

mar 12 dicembre 2023
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