Nove ore al giorno per mangiare

Si tollera meglio il glucosio
diabete-mellito

I ricercatori hanno valutato gli effetti del consumo limitato in un tempo di 9 ore, presto nella giornata o più tardi, con la tolleranza al glucosio negli uomini a rischio per il diabete di tipo 2.

I ricercatori hanno analizzato 15 uomini (età 55 ± 3 anni, BMI 33,9 ± 0,8 kg / m2) che indossavano un misuratore glicemico continuo per 7 giorni di valutazione di base e durante 2 giorni di condizioni di intake limitato nel tempo. Gli uomini sono stati randomizzati in rapporto 1: 1 ad assumere cibo presto e in un tempo limitato (dalle 8:00 alle 17:00) o a mangiare a orario ridotto ma più tardi (dalle 12:00 alle 21:00), separati da una fase di washout di 2 settimane.

Sono state calcolate le aree sotto le curve di glucosio, insulina, trigliceridi, acidi grassi non esterificati e ormone gastrointestinale con un pasto standard nei giorni 0 e 7 alle 8:00 per quelli randomizzati a mangiare presto o alle 12:00 per quelli randomizzati a ritardare il consumo di cibo.

Lo studio ha rilevato che il consumo limitato nel tempo ha migliorato la tolleranza al glucosio come valutato da una riduzione dell’area incrementale sotto la curva della glicemia (P = 0,001) e dai trigliceridi a digiuno (P = 0,003) al giorno 7 rispetto al giorno 0.

Tuttavia, non c’erano differenze in nessuna delle variabili esaminate tra le assunzioni presto o tardi nella giornata. Non vi è stato inoltre alcun effetto sull’insulina a digiuno e post-prandiale, sugli acidi grassi non esterificati o sugli ormoni gastrointestinali.

Quindi vale il timing dell’assunzione di alimenti: più è breve, meglio si tollera l’insulina.

L’assunzione di alimenti presto nella giornata ha ridotto la glicemia a digiuno, cosa che non ha fatto l’assunzione limitata nel tempo ma più tardi, pur intercorrendo lo stesso tempo dall’ultima assunzione di cibo.

La nuova release Suite Nutrizionale Dietosystem, sempre più orientata a facilitare il compito del professionista nella gestione ambulatoriale del paziente, prevede anche una APP.

L’APP DIETOSYSTEM, scaricabile dal software, è uno strumento è indispensabile per comunicare con il paziente. Come farti trovare dai tuoi futuri pazienti? Entrando a far parte del gruppo di esperti in nutrizione di riferimento contenuto nella APP Dietosystem. Quando una persona cercherà un nutrizionista a cui rivolgersi, troverà i tuoi contatti e diventerà tuo paziente.

A breve verrai contattato dallo staff per includerti in questa iniziativa, completamente gratuita per i clienti Dietosystem!

Come funziona la APP Dietosystem? E’ una applicazione realizzata per funzionare sugli smartphone e i tablet, è lo strumento che il cittadino potrà gratuitamente scaricare (versione IOS o ANDROID)  per soddisfare i suoi quesiti nutrizionali e poter identificare il suo nutrizionista di fiducia.  Il cittadino visualizzerà sull’APP DIETOSYSTEM in modalità geolocalizzata  l’elenco degli specialisti nostri utenti, potendone consultare la scheda professionale, l’area di competenza e le metodiche diagnostico – terapeutiche utilizzate.

Il nutrizionista sarà contattato direttamente dal paziente per concordare una visita e l’inizio di un percorso di cura.
Il nutrizionista tramite una funzionalità presente nella Suite Nutrizionale potrà collegarlo a se per tutta la durata del percorso diagnostico – terapeutico.

Scopri qui l’APP Dietosystem!

Bigliografia : Amy T. Hutchison, Prashant Regmi, Emily N.C. Manoogian, Jason G. Fleischer, Gary A. Wittert, Satchidananda Panda, Leonie K. Heilbronn
Fonti : Obesity.  2019. 27; (5), 724-732 https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/oby.22449  

lun 6 maggio 2019
Condividi su :
VEDI ANCHE
Diabete 2AGEs e vitamina D nei diabetici
Gli AGEs sono stati correlati con lo sviluppo di complicanze e mortalità tra individui con diabete di tipo 2 e rischio cardiovascolare.
mar 2 luglio 2019
peso_muove_mangiaAbbasso l’insulina!
Le dieta chetogeniche favoriscono le prestazioni di resistenza e l'ottimizzazione della composizione corporea nell’allenamento ad alta intensità.
lun 11 febbraio 2019
Parliamo di ...
  • carboidrati
    Carboidrati
    I carboidrati, contenuti soprattutto in cereali e derivati, sono la principale fonte di energia dell’organismo in quanto assorbiti facilmente.
  • Intolleranza al glucosio
    Intolleranza al glucosio
    L'intolleranza al glucosio è una condizione caratterizzata da iperglicemia, con livelli di glucosio nel sangue più bassi rispetto a quelli del diabete...
  • Dislipidemie
    Dislipidemie
    Le dislipidemie sono alterazioni dei livelli di grassi nel sangue, in particolare trigliceridi e colesterolo, che aumentano il rischio cardiovascolare...