Non solo la mediterranea contro alcuni tipi di ictus
Il consumo di una dieta in stile nordico – che comprende cavoli, pane di segale, frutta come mele e pere, radici vegetali, farina d’avena e pesce – può essere protettivo contro alcuni tipi di ictus. E’ quanto suggerisce una nuova ricerca sull’osservazione per 14 anni di una coorte di più di 55.000 partecipanti danesi.
Dopo aggiustamento per fattori confondenti multipli, il rischio di ictus totale era inferiore del 14% nel gruppo ad alta aderenza alla dieta nordica.
Anche se una dieta in stile mediterraneo comprende pesce, così come una dieta nordica, comprende anche l’olio d’oliva, legumi e diversi tipi di frutta e verdura.
La dieta mediterranea è stata associata a un volume totale del cervello più alto, aumento dello spessore corticale, migliore funzione cognitiva e riduzione del rischio di ictus.
“Tuttavia, l’adesione ad un modello alimentare mediterraneo è ancora relativamente basso nei paesi nordici, probabilmente a causa delle differenze nelle preferenze alimentari culturali e la disponibilità di cibo”, scrivono i ricercatori.
Tutti i partecipanti hanno compilato un questionario di frequenza alimentare al basale sull’assunzione nel corso dei 12 mesi precedenti. L’Indice cibo nordico sano includeva “Radici” incluse carote e sedano, e “cavoli” broccoli incluso, cavolfiori, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolo e bianco e rosso. Un punteggio indice di 4-6 significava alta aderenza ad una dieta nordica e un punteggio di 0 a 1 significava bassa aderenza.
Dopo una media di 13,5 anni di follow-up, ci sono stati 2283 casi di ictus segnalati. Di questi, il 82,3% erano ictus ischemici, il 17,1% erano ictus emorragici.
Il tasso di incidenza per 10.000 persone-anno per l’ictus totale è stato di 27,3 per chi aderiva alla dieta nordica rispetto al 39,5 per i bassi aderenti.
Dopo aggiustamento per l’energia totale e l’assunzione di alcol, il fumo, l’attività fisica e l’educazione, l’hazard ratio (HR) per l’ictus totale per alti vs bassi aderenti era 0,86.
Ecco, allora, che potrebbe esserci un modello alimentare candidato per le popolazioni che non possono seguire la dieta mediterranea, ma vogliono mantenersi in salute.
- Prevenzione cardiovascolareEsistono diversi fattori di rischio cardiovascolari; è quindi possibile intervenire su quelli modificabili per prevenire l’insorgenza di malattia.Disordini cardiovascolariI disordini cardiovascolari interessano cuore e vasi sanguigni; sono la principale causa di morte ma alcuni fattori di rischio sono prevenibili.