Muscoli e metabolismo
Il ruolo fisiologico del muscolo scheletrico (SM) non si limita al movimento e alla postura ma coinvolge anche il controllo del metabolismo energetico. I muscoli rappresentano, infatti, il più grande tessuto sensibile all’insulina del corpo umano e rappresentano circa il 20-30% del consumo di ossigeno a riposo negli esseri umani. Rimuovono circa il 25% del glucosio circolante dalla circolazione generale nello stato di digiuno e il 70-85% nello stato postprandiale.
Il glucosio viene poi immagazzinato come glicogeno, utilizzato per supportare la contrazione muscolare durante l’esercizio o come fonte per mantenere la glicemia durante il digiuno.
SM rappresentano anche il principale sito di deposito delle proteine nel corpo umano: circa il 75% delle proteine corporee sono immagazzinate nelle fibre muscolari.
Grazie ad una complessa rete di segnali che, a seconda della disponibilità dei nutrienti, SM regola l’equilibrio tra sintesi e degradazione proteica, può accumulare proteine o fungere da fonte di aminoacidi circolanti.
In questo contesto, SM sono determinanti nella risposta metabolica alla fame poiché forniscono substrati aminoacidici per la gluconeogenesi epatica.
Mentre il ruolo dei muscoli scheletrici nel metabolismo del glucosio e delle proteine è ben definito, il loro coinvolgimento nell’omeostasi dei lipidi è meno ben determinato.
Lo studio
Lo scopo di questo studio era di indagare se la massa del muscolo scheletrico (SM) è correlata ai lipidi plasmatici nei giovani adulti metabolicamente sani.
Lo studio è stato concepito come uno studio monocentrico osservazionale retrospettivo.
Sono stati analizzati i dati sui lipidi plasmatici e sulla massa SM in soggetti età compresa tra 18 e 45 anni e apparentemente in buona salute. La massa SM è stata valutata mediante analisi di impedenza bioelettrica (BIA) utilizzando l’equazione proposta da Janssen e normalizzata all’altezza come indice del muscolo scheletrico (SMI: massa SM/altezza2).
La popolazione dello studio era composta da 450 soggetti (273 femmine) senza sindrome metabolica (12,2% con peso corporeo normale, 33,1% in sovrappeso e 54,7% con obesità).
Nei pazienti in sovrappeso e obesi rispetto ai soggetti di peso normale, SMI, colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi erano più alti, mentre il colesterolo HDL era più basso.
SMI era inversamente associato al colesterolo HDL nelle pazienti di sesso femminile con obesità ma non nei pazienti di sesso maschile con obesità, nei soggetti normali o sovrappeso.
Significato clinico
Questi risultati suggeriscono che i cambiamenti nella massa muscolare che si verificano nell’obesità potrebbero avere un ruolo nel peggioramento del profilo lipidico con particolare riferimento al colesterolo HDL.
- La composizione corporeaLa composizione corporea è correlata allo stato nutrizionale e la sua valutazione è necessaria per progettare interventi dietetici efficaci.Valutazione dello stato nutrizionaleLo stato di nutrizione di un soggetto è definitivo da composizione corporea, bilancio energetico e funzionalità corporea.