Microflora intestinale e peso corporeo
La qualità della dieta influenza la composizione della microflora intestinale e l’assorbimento dei nutrienti con implicazioni anche sul controllo del peso corporeo.
Lo studio
Analizzando la composizione della flora intestinale di 9 uomini obesi e paragonandola a quella di 12 uomini magri, si è visto che la popolazione batterica intestinale cambiava in funzione delle calorie consumate e in un tempo relativamente breve.
L’assorbimento dei nutrienti appare rapidamente influenzato da queste variazioni.
L’iperalimentazione sembra indurre l’incremento del 20% dei batteri gram positivi Firmicutes, rispetto ai Bacteroidetes che invece decrescono, e la variazione del rapporto comporterebbe un maggior assorbimento calorico, pari a 150 calorie.
Significato clinico
L’evidenza, quindi, ipotizza che il maggior assorbimento di calorie nell’obesità è facilitato dalla peculiare flora intestinale ed è anche tale da tradursi in un minor costo per la termogenesi indotta dalla dieta. Adottando una dieta ipocalorica, il rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes s’inverte e, con esso, si riduce la capacità intestinale di assorbire calorie e aumenta l’energia persa con le feci. Di conseguenza, non avendo nella routine ambulatoriale la possibilità di monitorare la flora delle feci e dell’intestino, si dovrebbe porre attenzione al bilancio energetico individuale e pertanto gioverebbe analizzare con la calorimetria indiretta il REE (Resting Expenditure Energy) dopo 4 ore dal pasto.
- L’alimentazione e la nutrizioneAlimentazione e nutrizione sono concetti complementari; hanno lo scopo di mantenere lo stato di salute, svolgendo un ruolo di prevenzione.