Mediterranea batte genetica?

Lo studio IDEFICS/I.Family
mediterranea-genetica

Un grande studio europeo suggerisce che una corretta alimentazione può battere le cattive carte genetiche.

Sappiamo che l’obesità infantile è un problema crescente in tutta Europa. E sappiamo anche che non si tratta solo di “mangiare troppo”: i geni giocano un ruolo importante. Ma una nuova ricerca ci dice che lo stile di vita — in particolare la dieta — può fare la differenza, anche quando la genetica non è dalla nostra parte.

Lo studio

Un gruppo internazionale di ricercatori ha analizzato i dati di oltre 4.000 bambini e adolescenti di età compresa tra 2 e 16 anni, partecipanti agli studi IDEFICS e I.Family, due grandi progetti europei nati per indagare i fattori che influenzano la salute dei più giovani.

Il focus? Capire se e come la dieta mediterranea — ricca di verdure, legumi, frutta, cereali integrali, olio d’oliva e pesce — possa “interagire” con la predisposizione genetica all’obesità.

Ogni bambino dello studio è stato valutato per la sua suscettibilità genetica all’obesità attraverso un punteggio di rischio poligenico (BMI-PRS), che considera decine di varianti genetiche note per influenzare il peso corporeo. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno misurato l’aderenza alla dieta mediterranea tramite un indice chiamato MDS (Mediterranean Diet Score).

Cosa hanno scoperto i ricercatori? Le analisi trasversali (cioè fatte in momenti specifici nel tempo) hanno mostrato un risultato sorprendente: nei bambini con alta predisposizione genetica all’obesità, seguire la dieta mediterranea fin dall’infanzia poteva fare la differenza.

  • All’inizio dello studio, una maggiore aderenza alla dieta era paradossalmente associata a un BMI più alto nei bambini geneticamente predisposti. Ma…
  • Sei anni dopo, durante l’adolescenza, la tendenza si era invertita: i ragazzi con lo stesso profilo genetico, ma che continuavano a seguire la dieta mediterranea avevano un indice di massa corporea (BMI) più basso. In pratica, mangiare bene aveva “spento” l’effetto negativo dei geni.

Oltre all’analisi generale della dieta, lo studio ha guardato anche ai singoli gruppi alimentari. Il consumo di verdure e legumi, in particolare, si è rivelato benefico a prescindere dal profilo genetico: associato a BMI e circonferenza vita leggermente più bassi.

Significato clinico

Anche se le analisi longitudinali (cioè il cambiamento nel tempo all’interno degli stessi individui) non hanno mostrato effetti evidenti di interazione tra dieta e geni, le evidenze trasversali sono chiare: la dieta mediterranea può attenuare — e forse contrastare — gli effetti genetici sull’obesità nei bambini e ragazzi.

In altre parole, la genetica non è un destino scritto. Anche chi eredita un “profilo genetico sfavorevole” può migliorare la propria traiettoria di salute grazie a scelte alimentari sane, soprattutto se iniziate presto e mantenute nel tempo.

La dieta mediterranea non è solo una tradizione alimentare: è uno scudo attivo contro l’obesità, anche quando i geni sembrano remare contro.

 

Bibliografia : Miguel Seral-Cortes, Gabin Drouard, Guiomar Masip et al

mar 27 maggio 2025
Condividi su :
VEDI ANCHE
buone-abitudiniBuone abitudini, fin da piccoli
Promuovere abitudini alimentari sane come la Dieta Mediterranea nei bambini previene il sovrappeso e l’obesità
mar 29 aprile 2025
bia screening bimbiAbitudini familiari e dieta dei bambini
La disponibilità di cibo in casa, la dieta dei genitori, e le abitudini alimentari familiari sembrano giocare un ruolo importante nella qualità della ...
mar 30 settembre 2014
Parliamo di ...
  • sovrappeso-in-pediatria
    Sovrappeso in pediatria
    Sovrappeso e obesità in età pediatrica sono determinati da uno stile di vita sedentario e scarsa educazione alimentare, insieme a fattori genetici e a...
  • il-food-intake
    Il Food Intake
    Il food intake è l’analisi dei consumi alimentari in termini di calorie e nutrienti, così da impostare un piano dietetico personalizzato.