Le proteine fanno male al fegato?
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è associata ad un aumentato rischio di malattie metaboliche.
Le diete ad alto contenuto proteico, ricche di metionina e aminoacidi a catena ramificata (BCAA), sembra che possano ridurre il grasso del fegato, ma potrebbero indurre resistenza all’insulina.
Lo studio
Un folto gruppo di ricercatori tedeschi ha studiato gli effetti di diete ricche di proteine animali vs proteine vegetali, che si differenziano per i livelli di metionina e BCAA, nei soggetti con diabete di tipo 2 e NAFLD.
In particolare, hanno misurato i livelli di grasso del fegato, gli indici lipogenici, i markers di infiammazione, i livelli sierici del fattore di crescita dei fibroblasti 21 (FGF21), e l’attivazione delle vie di segnalazione nel tessuto adiposo, oltre alla composizione corporea.
I ricercatori hanno così analizzato i dati di 37 soggetti a dieta ricca di proteine animali (AP, ricca di carne e prodotti lattiero-caseari alimenti; n = 18) o proteine vegetali (PP, principalmente proteica da legumi; n = 19) senza restrizione calorica per 6 settimane.
Le diete erano isocaloriche con la stessa composizione dei macronutrienti (30% proteine, 40% carboidrati, 30% grassi).
I partecipanti sono stati esaminati all’inizio dello studio e dopo il periodo di dieta di 6 settimane.
I risultati
I livelli post-prandiali di BCAA e metionina sono stati significativamente più alti nei soggetti in AP vs PP.
Le diete AP e PP hanno ridotto il grasso del fegato del 36% e 48% nelle 6 settimane ma tali riduzioni non erano legate al cambiamento del peso corporeo.
Correlavano invece con la regolazione della lipolisi e gli indici lipogenici.
I livelli sierici di FGF21 si sono ridotti del 50% in ciascun gruppo e questa riduzione correlava con la perdita di grasso epatico.
In tutti i pazienti i livelli degli enzimi epatici e i markers di infiammazione sono diminuiti, la sensibilità all’insulina è aumentata e il livello sierico di cheratina 18 è diminuito.
I ricercatori concludono che nei pazienti con diabete di tipo 2, le diete ad alto contenuto di proteine (animale o vegetale) riducono in modo significativo il grasso del fegato, indipendentemente dal peso corporeo e riducono i marker di resistenza all’insulina e la necroinfiammazione epatica.
Significato clinico
Le diete sembrano mediare questi cambiamenti attraverso percorsi lipolitici e lipogenici nel tessuto adiposo. Gli effetti negativi di BCAA o metionina non sono stati rilevabili. Il livello FGF21 sembra essere un marker di miglioramento metabolico.
- EpatosteatosiL'epatosteatosi, nota anche come fegato grasso, consiste in un eccessivo accumulo di grasso sotto forma di trigliceridi nelle cellule epatiche.