L’apporto di calcio con la dieta determina una riduzione dell’accumulo di grasso intra-addominal
Il trattamento dell’obesità richiede il raggiungimento di un bilancio energetico negativo, oltre ad un’ovvia riduzione nell‘assunzione di cibo.
La composizione ottimale della dieta, necessaria per ridurre il peso corporeo, non è chiara, così come resta dibattuta la scelta fra diete povere in grassi o a basso contenuto in carboidrati.
L’importanza relativa dell’indice glicemico e l’adeguata quantità di latticini da assumere sono altrettando incerti.
Una dieta ideale per tutti non esiste e le diverse diete ipocaloriche devono essere prescritte su base individuale, adattate alle esigenze di ciascun paziente.
Infine, uno degli aspetti principali del successo dei regimi alimentari riguarda l’aderenza ed il mantenimento della dieta prescritta e delle modifiche apportate allo stile di vita.
Lo studio
Numerosi studi sulla composizione della dieta hanno individuato una relazione inversa tra calcio introdotto con gli alimenti ed il grado di adiposità.
Recenti evidenze hanno inoltre suggerito che la dieta ricca in calcio esercita effetti benefici nella resistenza ad insulina e nella dislipidemia.
Vi sono tuttavia discrepanti teorie riguardo i benefici indotti dall’assunzione di calcio sui cambiamenti osservati nella massa grassa totale e nella deposizione centrale di grasso.
Per questo motivo è stata investigata l’associazione tra calcio introdotto con la dieta ed i cambiamenti nella composizione corporea e nella distribuzione del grasso, specificamente del tessuto adiposo intra-addominale (IATT).
Un totale di 119 donne premenopausiche sane sono state valutate durante il periodo di un anno. L’introduzione dietaria media di calcio è stata determinata con la compilazione di diari alimentari eseguita ogni quattro giorni.
Il grasso totale è stato valutato attraverso dual-energy X-ray absorptiometry (DXA) ed il tessuto adiposo addominale subcutaneo (SAAT) e lo IAAT attraverso tomografia computerizzata.
Durante lo studio, l’introito giornaliero di calcio e calorico delle partecipanti è stato di 610.0 ± 229.9 mg e 1,623.1 ± 348.5 kcal, rispettivamente.
La variazione media nel peso corporeo, nel grasso totale, nello IAAT e nel SAAT è stata di 4.9 ± 4.4 kg, 5.3 ± 4.0 kg, 7.7 ± 19.5 cm2, and 49.3 ± 81.1 cm2, rispettivamente.
L’introito medio di calcio è risultato inversamente associato al cambiamento nello IAAT a distanza di un anno.
Per ogni 100mg di calcio consumato ogni giorno, la deposizione di IAAT si riduceva di 2,7 cm2. Al contrario, non è stata osservata alcuna associazione significativa tra l’assunzione di calcio ed il cambiamento in peso, grasso totale o SAAT.
Significato clinico
L’apporto di calcio dietetico risulta dunque associato ad una riduzione dei depositi adiposi intra-addominali.
Ulteriori investigazioni sono richieste per verificare queste osservazioni preliminari e per determinare il livello ottimale di calcio da includere nelle diete necessario per ottenere effetti benefici nella distribuzione del grasso addominale.