L’acqua come terapia: Pnei Water System
Recenti ricerche concorderebbero nel considerare la maggior parte di tutti i minerali contenuti nell’acqua, prevalentemente di origine rocciosa e perciò inorganica, difficilmente o per nulla assimilabili dal corpo umano.
Nel tempo, questi ultimi potrebbero creare un affaticamento dell’emuntorio renale depositandosi nei tessuti e favorendo l’insorgenza di malattie croniche (calcolosi renale, arteriosclerosi, deposizione di calcificazioni articolari, gotta). L’incidenza di queste malattie è generalmente più alta dove l’acqua ha un elevato contenuto di minerali inorganici.
È preferibile utilizzare l’acqua alcalina ionizzata lontana dai pasti. Il potenziale di ossidazione dell’acqua acida ossidata la rende invece un buon agente sterilizzante, utile per lavarsi le mani, lavare gli alimenti o gli utensili da cucina e per trattare piccole ferite ed eczemi.
L’acqua alcalina ionizzata apporta i seguenti importanti benefici:
– È priva di ogni tipo di inquinamento (metalli pesanti, cloro, batteri, ecc.);
– Aiuta l’organismo ad eliminare gli acidi e le scorie prodotti dal metabolismo quotidiano favorendo la depurazione del corpo;
– Aiuta l’organismo a eliminare i radicali liberi prodotti da malattie, invecchiamento, farmaci e stress.
L’acqua ripolarizzata e con una dimensione molecolare più piccola di quella del rubinetto o della bottiglia penetra più facilmente nelle cellule e aumenta l’idratazione del corpo. Nella nostra esperienza consigliamo di bere acqua a pH superiore a 8.5 lontano dai pasti come una vera e propria terapia alcalinizzante mentre riteniamo idonea l’acqua depurata a osmosi inversa e/o acqua a pH 7-7.5 per usi gastronomici e per il consumo a tavola.