La valutazione psicologica del paziente obeso
I professionisti che si occupano alla gestione delle complicazioni legate all’obesità si trovano quotidianamente ad affrontare e misurare l’impatto che questa condizione ha sulla salute mentale del paziente.
La valutazione del profilo psicologico del paziente obeso non si limita, infatti, alla ricerca delle cause coinvolte nella psicopatologia dei disturbi alimentari, ma si prefigge di stimare in quale misura la malattia influenzi la qualità di vita del paziente ed infine indaga i fattori implicati nel riaumento di peso a distanza da un intervento bariatrico o una terapia alimentare apparentemente condotta con successo.
I questionari di auto-compilazione, inizialmente sviluppati e validati su pazienti affetti da disturbi dell’alimentazione, rappresentano oggigiorno uno strumento indispensabile nella pratica clinica per la gestione del paziente severamente obeso candidato alla chirurgia bariatrica.
Il questionario IWQOL, acronimo di Impact of Weight on Quality of Life questionnaire, è stato il primo test appositamente sviluppato per valutare l’impatto dell’obesità sulla qualità di vita.
La versione aggiornata dello strumento (IWQOL)-Lite consiste in un questionario di 31 punti che fornisce sia un punteggio totale, sia punteggi specifici relativi a cinque ambiti o sottodomini della vita quotidiana: funzionalità fisica, autostima, attività sessuale, stress sociale e ambiente di lavoro.
Le proprietà psicometriche dello strumento IWQOL-Lite sono recentemente testate in uno studio spagnolo coinvolgente un gruppo di pazienti in attesa di intervento di chirurgia bariatrica di bypass gastrico.
Lo studio ha confermato la sensibilità dello strumento nel rilevare differenze nella qualità di vita all’interno del gruppo di individui, evidenziandone la validità psicometrica.
- L’indagine psicometricaL’indagine psicometrica indaga il comportamento alimentare del paziente, attraverso questionari autosomministrati e interviste strutturate.