La dieta sana preserva il cervello

È stato dimostrato che una dieta sana altera la struttura e la funzione del cervello e migliora le prestazioni cognitive.

In particolare, la dieta mediterranea (MeDi) ha dimostrato di moderare l’effetto della connettività funzionale tra reti in stato di riposo (rsFC) sulla funzione cognitiva in adulti sani.

Lo studio

Uno studio recente ha indagato se l’effetto della dieta mediterranea continuasse dopo 5 anni dalla prima osservazione.

I ricercatori hanno incluso al basale e al follow-up a 5 anni, 124 adulti di età compresa tra 20 e 80 anni. I partecipanti sono stati sottoposti a fMRI in stato di riposo per misurare la connettività all’interno e tra 10 reti predefinite e hanno completato sei compiti cognitivi per misurare ciascuna delle quattro abilità di riferimento cognitivo (RA): ragionamento fluido, memoria episodica, velocità di elaborazione, attenzione e vocabolario.

I partecipanti sono stati classificati in gruppi di aderenza alla dieta mediterranea come bassi, moderati e alti sulla base di questionari sulla frequenza alimentare (FFQ).

I risultati hanno dimostrato che il gruppo Medi ha moderato in modo significativo gli effetti del cambiamento nella rsFC complessiva tra rete e all’interno della rete sul cambiamento delle prestazioni della memoria.

Le analisi esplorative sulle singole reti hanno rivelato che le interazioni tra MeDi e tra reti rsFC erano significative per quasi tutte le singole reti, mentre l’effetto moderatore di MeDi sulla relazione tra il cambiamento all’interno della rete rsFC e il cambiamento di memoria era limitato a un sottoinsieme di specifiche reti funzionali.

Significato clinico

Una dieta sana può proteggere la funzione cognitiva attenuando gli effetti negativi dei cambiamenti nella connettività nel tempo.