La colazione non ingrassa
E’ spesso abitudine nelle ragazze adolescenti saltare la colazione, forse con la convinzione di non prendere peso. E invece, report osservazionali in bambini e adolescenti suggeriscono che un consumo più frequente della colazione è associato a livelli di attività fisica più elevati, che possono contribuire a ridurre l’adiposità e il rischio di malattie cardiometaboliche.
Lo studio
Uno studio inglese ha confrontato gli effetti del consumo della colazione rispetto all’omissione della colazione sul dispendio energetico dell’attività fisica e sull’assunzione dietetica tra le ragazze adolescenti classificate come skipper abituali della colazione.
Le partecipanti hanno sperimentato le due condizioni per 7 giorni in uno studio con un disegno incrociato: consumo giornaliero standardizzato della colazione (contenuto energetico: 25% del tasso metabolico a riposo) prima delle 09:00 (BC) e omissione giornaliera della colazione (nessun nutrimento energetico) fino alle 10:30 (BO).
La presenza o meno di colazione non ha influenzato la durata dell’attività fisica o il dispendio energetico.
L’assunzione giornaliera di fibre era maggiore, l’assunzione giornaliera di proteine tendeva ad essere maggiore, l’assunzione di carboidrati dopo le 10:30 tendeva ad essere inferiore e la fame prima delle 10:30 e la pienezza erano rispettivamente inferiori e superiori in BC rispetto a BO.
Significato clinico
Le adolescenti che saltano la colazione non compensano uno squilibrio nell’assunzione di energia causato dal consumo di colazione attraverso i successivi cambiamenti nel dispendio energetico, ma possono aumentare l’assunzione di carboidrati nel corso della giornata per compensare parzialmente l’omissione della colazione. Inoltre, la colazione può dare un contributo sostanziale all’assunzione giornaliera di fibre.
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