L-arginina modula dinamiche del tessuto adiposo
Il tessuto adiposo di tipo bruno riveste un ruolo importantissimo nella fisiologia umana, in quanto coinvolto nell’ossidazione degli acidi grassi e del glucosio. La crescita e lo sviluppo di questo tessuto è in parte regolata dell’azione dell’amminoacido L-arginina, il quale potrebbe dunque assumere un importante significato terapeutico nella gestione dell’obesità.
A fare il punto sulle conoscenze attuali sul ruolo nutrizionale, preventivo e, possibilmente, terapeutico di questa molecola sono i ricercatori della China Agricultural University di Pechino e i colleghi presso la Texas A&M University.
Studi sperimentali hanno chiaramente dimostrato che i supplementi orali di L-arginina permettono di ridurre i depositi adiposi bianchi nei modelli animali geneticamente predisposti o indotti a sviluppare l’obesità, ma non solo. Un simile effetto può essere osservato negli individui obesi affetti dal diabete di tipo 2.
Inoltre, il trattamento con L-arginina favorisce la crescita del tessuto adiposo bruno sia durante il periodo di vita fetale, sia nella fase post-natale. A livello molecolare nella cellula, l’amminoacido favorisce l’espressione di una proteina nota come co-attivatore 1 del recettore γ attivato dai proliferatori perossisomiali, in breve un elemento regolatore centrale della biogenesi dei mitocondri, le centrali energetiche della cellula
Tra gli effetti riconducibili all’azione della L-arginina vi è anche l’aumento della sintesi di alcuni enzimi come l’ossido nitrico-sintasi, l’eme ossigenasi e la proteina chinasi attivata dall’adenosina mono-fosfato.
A livello fisiologico l’amminoacido aumenta il flusso sanguigno verso i tessuti sensibili all’azione dell’insulina e stimola la lipolisi – la degradazione dei grassi all’interno delle cellule adipose – e il catabolismo del glucosio e degli acidi grassi. Allo stesso tempo, la sintesi di questi ultimi viene inibita e vengono ridotti i fenomeni ossidativi. Complessivamente, a questo segue un miglioramento del profilo metabolico.
In conclusione, l’amminoacido L-arginina favorisce la crescita e lo sviluppo del tessuto adiposo bruno mediante distinti meccanismi che comprendono l’espressione genica, il signaling dell’ossido nitrico e la sintesi proteica. Questi effetti stimolano l’ossidazione dei substrati energetici e viene ridotto così l’accumulo di depositi adiposi nell’organismo. In una prospettiva futura le preparazioni a base di L-arginina potrebbero rappresentare una possibilità per la prevenzione e il trattamento dell’obesità.
- Disordini endocrini e metaboliciI disordini endocrini riguardano le ghiandole che secernono ormoni; questi disturbi si accompagnano a disordini del metabolismo dei nutrienti.