Una nuova strategia per ridurre il colesterolo LDL
I risultati dello studio suggeriscono che i farmaci che hanno come target questo recettore nucleare possono ridurre il colesterolo LDL (cattivo) in un modello animale.
Il colesterolo è un componente essenziale della membrana cellulare. L’aterosclerosi, l’accumulo di placca nelle arterie, è il risultato di uno squilibrio nel metabolismo del colesterolo. Farmaci come le statine possono ridurre i livelli delle lipoproteine a bassa densità (LDL) ed il rischio di aterosclerosi, ma non funzionano per tutti e alcuni pazienti devono sospenderli a causa degli effetti collaterali. Per queste ragioni, sono necessari nuovi farmaci che riducono i livelli di colesterolo, senza effetti collaterali avversi.
I recettori nucleari regolano processi fisiologici essenziali come la crescita, lo sviluppo e l’omeostasi metabolica. REV-ERB è un recettore nucleare che si lega a specifiche sequenze di DNA e limita la trascrizione dei geni bersaglio.
Gli studi negli ultimi dieci anni hanno chiarito il ruolo importante che REV-ERB gioca nelle vie metaboliche. Risultati precedenti hanno dimostrato che la carenza di REV-ERB porta a metabolismo lipidico perturbato: topi che sono carenti di espressione REV-ERB mostrano un aumento significativo di LDL e colesterolo totale.
Allo stesso modo, in uno studio precedente, era stato già scoperto che una versione sintetica di REV-ERB chiamata SR9009 riduce i livelli di colesterolo totale e trigliceridi nel plasma di un modello animale.
In questo studio è emerso anche che REV-ERB svolge un ruolo nella soppressione di diversi geni enzimatici collegati al colesterolo e che l’attivazione farmacologica di REV-ERB porta ad un’ulteriore soppressione di questi geni, che è correlata con ridotti livelli di colesterolo LDL.
Questi risultati spiegano come REV-ERB regola direttamente e indirettamente il colesterolo e suggeriscono che il target REV-ERB può essere un metodo efficace per sopprimere i livelli di colesterolo LDL nella clinica.
- Gli esami di laboratorioGli esami di laboratorio consentono di approfondire lo stato nutrizionale, valutando la biodisponibilità e il bilancio dei nutrienti.