Identificare i pazienti a rischio

La valutazione degli AGEs predice diabete
obesi diabetici

Studi precedenti hanno dimostrato che l’autofluorescenza cutanea misurata con un lettore di AGEs stima l’accumulo di AGE nella pelle, che aumenta con l’invecchiamento ed è associato alla sindrome metabolica e al diabete di tipo 2.

Uno studio appena pubblicato ha esaminato se la misurazione dell’autofluorescenza cutanea può prevedere il rischio a 4 anni di sviluppare diabete di tipo 2, malattia cardiovascolare (CVD) e mortalità nella popolazione generale.

Per questa analisi prospettica, sono stati inclusi i 72.880 partecipanti dello Studio di coorte olandese Lifelines, che sono stati indagati per la prima volta tra il 2007 e il 2013 e avevano disponibili i valori di autofluorescenza della pelle al basale e non avevano diabete o CVD.

Nel follow-up, gli individui sono stati diagnosticati con diabete di tipo 2 mediante auto-segnalazione o  glicemia a digiuno ≥7,0 mmol / l o HbA1c ≥48 mmol / mol (≥6,5%). Ai partecipanti è stata diagnosticata una CVD incidente (infarto del miocardio, interventi coronarici, incidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, claudicatio intermittente o chirurgia vascolare) mediante auto-segnalazione. La mortalità è stata accertata utilizzando il database dei registri comunali.

Dopo un follow-up mediano di 4 anni (range 0,5-10 anni), 1056 partecipanti (1,4%) avevano sviluppato diabete di tipo 2, 1258 individui (1,7%) sono stati diagnosticati con CVD, mentre 928 (1,3%) erano deceduti. L’autofluorescenza al basale era elevata nei partecipanti con diabete di tipo 2 e / o CVD e in quelli che erano morti (tutti p <0,001), rispetto agli individui vivi e privi delle due malattie.

L’autofluorescenza cutanea ha predetto lo sviluppo del diabete di tipo 2, della CVD e della mortalità, indipendentemente da diversi fattori di rischio tradizionali, come la sindrome metabolica, la glicemia e l’HbA1c.

I ricercatori concludono che la misurazione non invasiva della pelle con autofluorescenza è di valore clinico per lo screening per il rischio futuro di diabete di tipo 2, CVD e mortalità, indipendentemente dalle misure glicemiche e dalla sindrome metabolica.

 

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BROCHURE E SCHEDA TECNICA
APPLICAZIONI CLINICHE

Bigliografia : van Waateringe RP, Fokkens BT, Slagter SN, van der Klauw MM, van Vliet-Ostaptchouk JV, Graaff R, Paterson AD, Smit AJ, Lutgers HL, Wolffenbuttel BHR

lun 4 febbraio 2019
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