I grassi bruciano al fuoco degli zuccheri?


Tenendo sotto controllo l’assunzione di carboidrati con la dieta si può regolare la trigliceridemia e la colesterolemia secondo una relazione biochimica ancora poco chiara.
Questo è quanto hanno stabilito alcuni ricercatori americani che hanno analizzato i dati relativi a oltre 1000 soggetti tra uomini e donne di età compresa tra 49 e ± 16 anni inclusi nello studio GOLDN (NHLBI Genetics of Lipid-Lowering Drugs and Diet Network).
L’analisi dei dati è stata condotta secondo differenti modelli nei quali la quantità di carboidrati assunta con la dieta veniva considerata come una variabile indipendente.
Dopo l’abbattimento dei fattori confondenti (sesso, età, trigliceridemia basale, e valori pressone arteriosa) si è potuto dimostrare che tenendo sotto controllo la quantità dei carboidrati assunti con la dieta i livelli più elevati dei grassi saturi sono associati a livelli più bassi del colesterolo VLDL e dei trigliceridi plasmatici, ma questo non avviene se il livello dei carboidrati assunti con la dieta è più elevato.
Dunque le diete più efficaci per tenere sotto controllo il quadro lipidico sarebbero quelle a basso tenore di carboidrati, un’ipotesi in parte contraddittoria rispetto al presupposto secondo il quale: “ i grassi bruciano al fuoco degli zuccheri”.
Fonte
Dietary Carbohydrate Modifies the Inverse Association Between Saturated Fat Intake and Cholesterol on Very Low-Density Lipoproteins.



- Biochimica e fisiologia della nutrizioneLa biochimica e la fisiologia studiano le reazioni chimiche e il funzionamento degli organismi viventi.