Gravidanza e micronutrienti

I micronutrienti consumati in quantità eccessive o squilibrate durante la gravidanza possono aumentare il rischio di malattie metaboliche nella prole, ma i meccanismi alla base di questi effetti sono sconosciuti.

La serotonina (5-idrossitriptamina, 5-HT), un’indoleamina multifunzionale nel cervello e nell’intestino, può giocare ruoli chiave nella regolazione del metabolismo.

Lo studio

I ricercatori hanno indagato gli effetti dell’assunzione di micronutrienti in gravidanza sui sistemi serotoninergici centrali e periferici come modulatori dei fenotipi metabolici della prole.

I ratti Wistar gravidi sono stati alimentati con una dieta AIN-93G con le quantità di vitamine raccomandate (1 volta-RV), vitamine alte (10 volte-HV), acido folico alto (10 volte) con colina raccomandata (HFolRC) o acido folico alto (10 volte) senza colina (HFolNC).

La prole maschile e femminile è stata svezzata a una dieta ricca di grassi per 12 settimane.

La funzione centrale è stata valutata utilizzando l’agonista del recettore 5-HT2C, 1- (3-clorofenil) piperazina (mCPP).

I ricercatori hanno scoperto che la prole maschile delle madri alimentate con HV o HFolRC era meno reattiva mentre le femmine HFolRC erano più reattive al mCPP 6 settimane dopo lo svezzamento.

La progenie maschile e femminile dei gruppi HV e HFolNC e la progenie maschile HFolRC avevano una maggiore assunzione di cibo e aumento di peso, elevato 5-HT nel colon e concentrazioni di glucosio a digiuno così come la composizione corporea verso l’obesità a 12 settimane dopo lo svezzamento. 5-HT nel colon era correlato con le concentrazioni di glucosio a digiuno.

Significato clinico

I risultati di questo studio indicano che i sistemi serotoninergici rispondono alla assunzione di vitamine o nutrienti metilici nella dieta gestazionale, con alterazioni coerenti con gli esiti metabolici nella prole.

Poiché 5-HT ha pool centrali e periferici con effetti distinti sull’omeostasi energetica, le differenze metaboliche osservate tra la dieta e il sesso della prole possono essere attribuibili a perturbazioni nei sistemi serotoninergici.

In generale, l’identificazione di nuove strategie per ridurre il rischio di malattia richiederebbe l’integrazione di vari segnali derivanti dalla composizione dei micronutrienti, dal microbiota intestinale e dai percorsi centrali che coinvolgono 5-HT e la loro regolazione delle funzioni metaboliche complessive.