Dolcificanti? Anche no

Mandano il sistema in confusione!
bevande zuccherate

Si usano ampiamente i dolcificanti non nutritivi (NNS) nei tentativi di ridurre l’apporto calorico giornaliero complessivo, perdere peso e sostenere una dieta sana.

In generale, ci sono tre tipi principali di dolcificanti utilizzati nell’industria alimentare oggi: edulcoranti ad alta intensità (ad es. Acesulfame potassio, advantame, aspartame, neotame, saccarina e sucralosio), alcoli di zucchero (ad es. Eritritolo, glicerolo, mannitolo, sorbitolo e xilitolo) e dolcificanti naturali (ad es. miele, polvere di lucuma, sciroppo d’acero, frutto di monaci noto come estratto di frutta di siraitia grosvenorii , stevia e sciroppo di yacon). Gli edulcoranti ad alta intensità possono essere sintetici o naturali e sono classificati in due categorie: nutritivi e non nutritivi. La maggior parte dei dolcificanti ad alta intensità usati oggi rientra nella categoria non nutritiva, ad eccezione dell’aspartame.

I dolcificanti non nutritivi interagiscono con i recettori del gusto dolce, con la composizione del microbiota intestinale e con le risposte metaboliche per alimenti dolci, con una maggiore assunzione di cibo e conseguente aumento di peso.
Esistono dati scientifici insufficienti a supporto della sicurezza del consumo di NNS.

Tuttavia, studi recenti hanno suggerito che il consumo di NNS può indurre la disbiosi del microbiota intestinale e promuovere l’intolleranza al glucosio in individui sani e possono causare lo sviluppo del diabete mellito di tipo 2.

Questa sequenza di eventi può provocare cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale attraverso i microRNA (miRNA).

I meccanismi con cui i miRNA alterano l’espressione genica di diverse specie batteriche fornisce un collegamento tra il consumo di NNS e lo sviluppo di cambiamenti metabolici.

Un altro meccanismo potenziale che collega l’NNS ai cambiamenti metabolici è il rapporto tra i recettori dell’insulina (IR) e i recettori accoppiati alle proteine ​​G (GPCR): il microbiota intestinale può produrre acidi grassi a catena corta (SCFA) come metaboliti dalla dieta che si legano a GPCR specifici e conferiscono resistenza all’insulina attraverso l’attivazione parziale della segnalazione del recettore dell’insulina (IR) senza che ci sia il ligando.

In sintesi, il consumo di NNS può attivare vie di segnali GPCR che portano all’attivazione crociata dei recettori dell’insulina attraverso il recettore della neuromedina B (NMBR) e infine promuovere lo sviluppo della resistenza all’insulina e del diabete 2.

DS Medica, da oltre 40 anni si impegna per fornire ai nutrizionisti soluzioni sempre più efficaci per la lotta all’obesità.
Tramite la divisione nutrizione Dietosystem, mette a vostra disposizione tutta l’esperienza e l’innovazione nella Suite Nutrizionale, il software completo per la gestione del paziente obeso.

Per un trattamento “d’urto” del sovrappeso, DS Medica propone Proteonorm, l’integratore a base di proteine del siero di latte di altissima qualità, equilibrate secondo le percentuali fisiologiche aminoacidiche e arricchite da Inosito­lo, Potassio, L-Citrullina, L-Ornitina, L-Carnitina, L-Cistina, Magnesio e Niacina.
Proteonorm è venduto in esclusiva ai nutrizionisti e ai loro pazienti su ricetta del nutrizionista.
Proteonorm, nell’ambito del protocollo Dieta Combinata, aiuta a perdere peso e migliora la compliance dei pazienti. Risolve l’urgenza della perdita ponderale e permette di accompagnare il paziente ad abitudini equilibrate per il mantenimento dei risultati raggiunti.

Avete già utilizzato la piattaforma Dieta Combinata? Cliccando qui si può accedere gratuitamente alla piattaforma ed iniziare a compilare piani personalizzati.

E per completare l’offerta low-charb, DS Medica mette a disposizione una linea di snack dolci e salati per la soddisfazione del palato nei pazienti a dieta, senza apporto di carboidrati.

Bibliografia : Liauchonak I, Qorri B, Dawoud F, Riat Y, Szewczuk MR

lun 25 marzo 2019
VEDI ANCHE
BPCO risponde alla chetogenicaDolce è la vita, anche senza zucchero
Le diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi hanno un effetto positivo sui marcatori di salute
mar 26 febbraio 2019
Dolci e grassi come le droghe
Il concetto di comfort food non e' un fenomeno sociale ma biologico: alcuni sotto stress mangiano troppo perchè grassi e dolci attenuano la risposta d...
gio 25 marzo 2010
Parliamo di ...
  • carboidrati
    Carboidrati
    I carboidrati, contenuti soprattutto in cereali e derivati, sono la principale fonte di energia dell’organismo in quanto assorbiti facilmente.
  • i-principi-nutritivi-e-loro-funzioni
    I principi nutritivi e le loro funzioni
    I principi nutritivi derivano dalla digestione degli alimenti, svolgono diverse funzioni, garantendo il mantenimento del benessere dell’organismo.