Dolci e grassi come le droghe

Uno studio sull’impatto dei cibi grassi o dolci sul cervello getta nuova luce sull’epidemia di obesita’ che ha colpito Paesi come gli Usa e l’Australia, dove un terzo degli uomini e meta’ delle donne sono ormai classificati come obesi o in sovrappeso.

I primi traumi contribuiscono a disturbi psicosociali più tardi nella vita. E’ noto  che un ambiente sfavorevole precoce, come quello indotto dalla separazione materna (MS), modifichi le risposte comportamentali e aumenti lo stress nei ratti. Un cibo appetitoso smorza le risposte allo stress.

Lo studio

I ricercatori australiani hanno studiato l’influenza su topolini di una dieta appetibile e ricca di grassi (HFD) sulle risposte comportamentali in seguito a MS o non trattamento (NH), rispetto 15 minuti di breve separazione o 180 minuti (S180), tutti i giorni dal giorno dopo la nascita.

I ratti S180 hanno mostrato una maggiore ansia-depressione, con più alti livelli di corticosterone plasmatici, CRH ipotalamico, e una ridotta espressione di GR ippocampale rispetto i ratti S15.

Tali effetti sono stati normalizzati attraverso la somministrazione di HFD, con maggiori effetti benefici nei maschi. S15 invece non hanno mostrato alcun beneficio dalla HFD.

Significato clinico

Deficit comportamentali e cambiamenti di espressione genica indotta da stress nei primi anni di vita sono stati migliorati da HFD. Questi risultati evidenziano l’impatto di sostegno del cibo gradevole nel ridurre la risposta allo stress centrale (comfort food).

‘E’ accertato che avere a disposizione cibo desiderabile ci fa sentire meglio, e questo probabilmente e’ parte del problema alla radice del fenomeno dell’obesita”, ha spiegato la Dott.ssa Morris.

A livello di meccanismo d’azione, altri studi hanno dimostrato come i dolci innalzino i livelli di dopamina ed è noto che l`abuso di droghe accresce i livelli di dopamina proprio nella stessa porzione del cervello.

Privando i topolini di dolci per tre settimane, i ratti hanno iniziato a mostrare segni di crisi d`astinenza, diventando iperattivi e ansiosi.