Dieta chetogenica aiuta terapia della psoriasi

Perdere i chili di troppo fa sempre bene
psoriasi

La psoriasi è una malattia cronica associata a sovrappeso / obesità e pare contribuire alle complicanze relative al distretto cardiometabolico.

Il legame tra queste malattie è l’infiammazione.

La psoriasi è una malattia cronica della cute caratterizzata dalla comparsa di una chiazza eritematosa associata a una sensazione di bruciore e di prurito.

La psoriasi colpisce lo 0,1-3 per cento della popolazione mondiale, di cui il 75-80 per cento dei casi presenta forme lievi (psoriasi minima). Uomini e donne ne sono affetti in uguale misura, anche se in alcuni sottotipi specifici esiste una differenza fra i due sessi. Le persone con cute più chiara sono interessate più spesso rispetto alle persone con cute più scura. Può insorgere a qualsiasi età ma più frequentemente fra i 20 i 30 anni e non colpisce mai le mucose.

La psoriasi può esordire acutamente o gradualmente con chiazze eritematose, cioè aree arrossate, e squame. Le chiazze, a volte pruriginose,  hanno un colore che varia dal rosa a rosso, con un netto margine di demarcazione. Quando la malattia progredisce, si sviluppano squame di colore bianco-argentino e possono anche comparire lesioni pustolose.

Diverse anormalità microvascolari (allungamento del capillare, allargamento e tortuosità) sono tratti distintivi della psoriasi e rappresentano un criterio diagnostico di patologia.

Questi cambiamenti sono a carico del microcircolo e avvengono negli stadi iniziali della formazione della placca psoriasica, prima ancora che si registri un’evidenza clinica o istologica di iperplasia epidermica.

L’infiammazione è associata anche con la composizione corporea e la quantità di tessuto adiposo, in particolare quello viscerale.

Qualche studio ha dimostrato che la perdita di peso a lungo termine può migliorare la risposta alle terapie sistemiche per la psoriasi.

Lo studio

In letteratura è riportato un caso clinico di una donna  di 40 anni che soffre di psoriasi a placche che passa da moderata a grave e sindrome metabolica legata all’obesità.

Questa donna , in terapia con un farmaco biologico per la psoriasi,  dopo solo 4 settimane di dieta ipocalorica a basso contenuto di carboidrati, ricca in proteine, chetogenica, ha risposto positivamente alla terapia sistemica per la pelle.

Significato clinico

Quindi, attraverso una rapida e costante perdita di peso, con una dieta a bassissimo contenuto calorico chetogenica, si è ripristinata una rapida risposta alla terapia sistemica nella paziente affetta da psoriasi recidivante. Questo intervento deve essere considerato nei pazienti in sovrappeso / obesi prima della riorganizzazione della terapia sistemica.

Sarà in futuro interessante valutare se la dieta deve essere a contenuto calorico molto basso e chetogenica oppure se anche le diete ipocaloriche riescano a migliorare la risposta alla terapia sistemica, almeno nei pazienti con psoriasi moderata-grave.

Bigliografia :
Fonti :

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