Alimentazione e psoriasi, nuove evidenze da studio americano

L’alimentazione può influire sullo stato della patologia
dieta che infiamma

L’alimentazione ha un impatto significativo sullo stato della psoriasi, lo rivela un recente studio condotto dai ricercatori della University of California. In particolare, vitamina A, carotenoidi e zuccheri sembrano essere i fattori principali in grado di influenzare la condizione dermatologica.

Lo studio

L’analisi ha valutato a relazione tra la psoriasi, stato nutrizionale e la dieta in 6260 pazienti inclusi nel National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) tra il 2003-2006.

Ebbene, lo studio ha rivelato che la presenza del disordine era associato a livelli superiori di vitamina A e α-carotene, minore consumo di zuccheri, elevato indice di massa corporea (BMI) e contemporanea presenza di artrite. L’alimentazione dunque, e in particolare lo stato nutrizionale di specifici nutrienti, sembra avere rivestire un ruolo nel mediare la severità del disordine.

Tuttavia, non è dato conoscere ad oggi l’impatto dell’alimentazione sulla progressione e della patologia né sull’efficacia dei trattamenti. Per stabilire questo, infatti, sono richiesti studi longitudinali di più lunga durata. Infine, come ha sottolineato lo studio, l’attenzione dovrebbe essere rivolta non solo alla dieta, ma anche alla condizione corporea. Già nei bambini affetti dal disordine viene riscontrata con maggiore frequenza la presenza di un eccesso di adiposità corporea generale e centrale. Questa condizione, oltre a determinare un maggiore rischio metabolico, può essere responsabile di uno stato di infiammazione cronica in grado di sostenere i processi che guidano il disordine cutaneo.

Bibliografia :
Fonti :

lun 3 giugno 2013
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