Diabesità sotto controllo

Il diabete di tipo 2 correlato all’obesità (diabesità) rappresenta una delle sfide più difficili per il sistema sanitario.

Uno studio retrospettivo ha determinato l’efficacia, la sicurezza e la durata di una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD), rispetto a una dieta ipocalorica standard (LCD) su perdita di peso, gestione glicemica, comportamento alimentare e qualità della vita in pazienti con diabete di tipo 2 (T2DM) e obesità.

Lo studio

I ricercatori hanno arruolato 30 pazienti con obesità e T2DM, di età compresa tra 35 e 75 anni, 15 hanno seguito un LCD classico, gli altri 15 una dieta VLCKD. All’inizio del protocollo nutrizionale, a tutti i pazienti è stato chiesto di interrompere i farmaci antidiabetici, ad eccezione della metformina.

I dati sono stati raccolti al basale e dopo 3 (T1) e 12 (T2) mesi. A T1 e T2, il BMI era significativamente ridotto nel gruppo VLCKD, mentre è rimasto sostanzialmente invariato nel gruppo LCD.

HbA1c era significativamente ridotta nel gruppo VLCKD, mentre solo una leggera, sebbene non significativa, diminuzione è stata osservata nel gruppo LCD.

I punteggi relativi alla qualità della vita e al comportamento alimentare sono migliorati nel gruppo VLCKD, mentre non sono stati riportati cambiamenti significativi nel gruppo LCD, sia a T1 che a T2.

Alla fine dello studio, nel gruppo VLCKD il 26,6% dei pazienti aveva interrotto tutti i farmaci antidiabetici e il 73,3% stava assumendo solo metformina, mentre il 46,6% dei pazienti affetti da LCD aveva dovuto aumentare i farmaci antidiabetici.

Significato clinico

Lo studio conferma un prezioso effetto terapeutico della VLCKD nella gestione a lungo termine dell’obesità e del T2DM e il suo potenziale contributo alla remissione della malattia.