Cominciare subito
Negli ultimi decenni, l’obesità è diventata un grave problema di salute pubblica. L’obesità colpisce sia i bambini che gli adulti.
Considerando l’origine multifattoriale dell’obesità, inclusi i fattori modificabili, l’infanzia è stata identificata come l’età dell’oro per investire nella prevenzione della patologia. La prevenzione si attua sia promuovendo stili di vita adeguati sia intervenendo attivamente su possibili fattori scatenanti.
Microbiota e obesità
Il microbiota intestinale è al centro dei più recenti studi scientifici e gioca un ruolo chiave nello sviluppo dell’obesità perché è intimamente legato alle variazioni energetico-umorali nell’ospite: se le sue alterazioni possono favorire uno stato di eccessivo accumulo di energia, può essere manipolato per mantenere l’omeostasi energetica.
Una recente revisione offre una comprensione globale dell’interazione tra obesità e microbiota intestinale, concentrandosi sul contributo che il microbiota intestinale potrebbe avere nella prevenzione dell’obesità infantile e delle sue complicanze in età adulta.
Attualmente, l’uso di alcuni ceppi probiotici specifici ha dimostrato di essere in grado di agire su alcune conseguenze metaboliche secondarie dell’obesità (come la steatosi epatica e la resistenza all’insulina) senza alcun effetto sulla perdita di peso.
Sebbene non sia possibile trarre conclusioni definitive sul reale impatto dei probiotici e dei prebiotici, non c’è dubbio che rappresentano una nuova entusiasmante frontiera nel trattamento dell’obesità e delle disfunzioni metaboliche associate.
La ricerca futura
Sono urgentemente necessari studi mirati randomizzati su popolazioni specifiche e omogenei per etnia, sesso ed età per giungere a conclusioni definitive sull’influenza del microbiota sul peso. In particolare, abbiamo ancora bisogno di ulteriori studi sulla popolazione pediatrica per capire meglio quando avviene il passaggio a un microbiota intestinale di tipo obeso e per comprendere meglio il giusto tempismo di ogni intervento, compreso l’uso di pre/probiotici, per migliorarlo.
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