Chetogenica anti-aterosclerosi

L’iperplasia neointimale è il meccanismo primario alla base dell’aterosclerosi e della restenosi dopo intervento coronarico percutaneo. 

La dieta chetogenica (KD) esercita effetti benefici in varie malattie, ma rimane sconosciuto se possa servire come terapia non farmacologica per l’iperplasia neointimale. 

Lo studio

I ricercatori hanno indotto iperplasia neointimale nei ratti adulti tramite lesione da palloncino alla carotide.

Quindi, gli animali sono stati sottoposti a cibo per roditori standard o KD. 

Per l’esperimento in vitro, i ricercatori hanno indagato gli impatti del β-idrossibutirrato (β-HB), il principale mediatore degli effetti KD, sulla migrazione e proliferazione delle cellule muscolari lisce vascolari (VSMC) indotte dal fattore di crescita derivato dalle piastrine BB. 

La lesione del palloncino ha indotto l’iperplasia intimale e la sovraregolazione dell’espressione proteica dell’antigene nucleare delle cellule proliferanti (PCNA) e dell’actina del muscolo liscio α (α-SMA), e questi cambiamenti sono stati significativamente migliorati dalla KD. 

Il β-HB potrebbe inibire marcatamente la migrazione e la proliferazione di VMSC indotte da PDGF-BB, nonché inibire le espressioni di PCNA e α-SMC. 

In più, KD ha inibito lo stress ossidativo indotto da lesioni da palloncino nell’arteria carotide, indicato da un ridotto livello di ROS, dell’attività di malondialdeide (MDA) e mieloperossidasi (MPO) e dall’aumento dell’attività della superossido dismutasi (SOD). 

I ricercatori hanno quindi scoperto che l’infiammazione indotta dalle lesioni da palloncino nell’arteria carotide era soppressa dalla KD, con una diminuzione delle espressioni delle citochine proinfiammatorie IL-1β e TNF-α e da una maggiore espressione della citochina antinfiammatoria IL-10.

Significato clinico

KD attenua l’iperplasia neointimale sopprimendo lo stress ossidativo e l’infiammazione e pertanto inibisce la proliferazione e la migrazione delle VSMC. 

KD può rappresentare una promettente terapia non farmacologica per le malattie associate all’iperplasia neointimale.