Celiachia: basterebbe un “interruttore”?

La celiachia è una malattia auto correlata
La celiachia va integrata

La metodologia Pneisystem ritiene molto valida una nuova ricerca pubblicata nel numero del 23 febbraio del Journal of Biological Chemistry, la quale identifica un enzima che sembra essere in grado di spegnere l’attività di TG2, aprendo potenzialmente la strada a nuovi trattamenti per la malattia celiaca.

Attualmente mancano le terapie per curare le persone celiache e l’approccio migliore in questo momento è solo una stretta aderenza a una dieta senza glutine per tutta la vita, ma forse la ragione di questo è la nostra comprensione relativamente scarsa del ruolo dell’enzima TG2.

La biochimica alla base dell’interazione TG2-glutine e come induca una risposta immunitaria è stata ben studiata, ma restano ancora misteri di base, ad esempio come si comporta TG2 in persone senza celiachia. Chaitan Khosla, Professore alla Stanford e Direttore di Stanford Chemistry, Engineering & Medicine for Human Health che ha supervisionato il nuovo studio, ha condotto diversi studi che dimostrano che TG2 può essere attivo o inattivo, a seconda della formazione o della rottura di un legame chimico specifico, chiamato un legame disolfuro, tra due aminoacidi nell’enzima.

Nel 2011, il team di Khosla ha identificato l‘enzima che attiva TG2 rompendo il suo legame disolfuro. Nel nuovo documento, i ricercatori hanno eseguito esperimenti su colture cellulari e trovato un enzima che riformula questo legame, inattivando TG2. Questo enzima, ERp57, è noto principalmente per aiutare a piegare le proteine ​​all’interno della cellula. Quando spegne  TG2, lo fa al di fuori delle cellule, sollevando più domande sulle sue funzioni nelle persone sane.

L’enzima TG2  è la prima proteina nota per avere un interruttore on / off di tipo reversibile, con legami disolfuro.

La comprensione di questo meccanismo ha portato il team a verificare se esistano farmaci approvati dalla FDA che potrebbero indirizzare direttamente “l’interruttore” dell’enzima. Poiché studi precedenti hanno suggerito che la mancanza di TG2 non sembra influire negativamente sulla salute dei topi, il blocco di TG2 è una via promettente per il trattamento dei pazienti affetti da celiachia senza richiedere modifiche permanenti alla loro dieta.

La metodologia Pneisystem ritiene la celiachia un’autoimmunità trattabile con approcci che possano renderla sempre più gestibile, e segue con attenzione progetti di ricerca come quello sopra descritto.

 

Bigliografia :
Fonti :

mar 27 febbraio 2018
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