Atleti: la dieta e la performance

La dieta adatta
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In uno studio pilota che ha coinvolto 14 maschi (20-43 anni) atleti, i partecipanti hanno seguito 2 tipi di dieta: ad elevato contenuto proteico e basso contenuto di grassi (HPLF) o a moderato contenuto di proteine e di grassi (MPMF) per due settimane. L’assunzione di proteine era rispettivamente di 2.8 g/kg e 1.6 g/kg e l’assunzione di grassi era 15.4% e il 36.5% delle calorie giornaliere.

Sono stati rilevati la trazione isometrica delle gambe a metà coscia (IMTP) e le misure antropometriche, al basale e dopo 2 settimane. Inoltre, si misuravano giornalmente anche le esigenze della vita di atleti e l’umore (Profile of Mood States – POMS). Si è così evidenziato, in sostanza, che le differenze di forza e delle misure antropometriche erano minime, al confronto delle due diete.

Mentre lo stress, la fatica e l’insoddisfazione per la dieta erano maggiori durante la dieta MPMF. Gli autori ritengono, quindi, che una dieta HPLF, nel breve termine, possa essere più efficace nel mitigare i disordini dell’umore, l’affaticamento, l’insoddisfazione e lo stress, rispetto a una dieta MPMF.

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Fonti :

mar 2 settembre 2014
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