Abbasso gli zuccheri!
L’iperandrogenismo è uno dei disturbi endocrini più comuni nelle donne. Clinicamente si manifesta come irsutismo, acne e alopecia.
Uno stile di vita sano, compresi modelli dietetici nutrienti e attività fisica, può influenzare la manifestazione clinica della malattia.
Lo studio
Questo studio ha determinato l’effetto di una dieta antinfiammatoria a basso indice glicemico sui livelli di testosterone e sulla globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) e sui sintomi clinici nelle donne iperandrogeniche in età riproduttiva.
I ricercatori hanno arruolato 44 donne in sovrappeso e obese con diagnosi di iperandrogenismo.
L’intervento basato su una dieta a basso indice glicemico con elementi antinfiammatori e un leggero deficit energetico ha diminuito i livelli di testosterone totale, ha aumentato i livelli di SHBG e ha diminuito l’indice degli androgeni liberi.
Dopo l’intervento, il benessere generale era molto più elevato rispetto al periodo pre-intervento e lo stress era diminuito.
I modelli nutrizionali occidentali sono correlati positivamente con la progressione dell’iperandrogenismo clinico, mentre diversi fattori della dieta a basso indice glicemico con elementi antinfiammatori e un leggero deficit energetico si associano positivamente con la riduzione dei sintomi dell’iperandrogenismo clinico.
Significato clinico
Nelle donne in sovrappeso e obese, una corretta scelta della dieta, l’introduzione di un’attività fisica moderata e la riduzione del peso, dei fattori di stress e del consumo di alcol si traducono in numerosi effetti positivi, tra cui la riduzione dell’indice di androgeni liberi e di sintomi quali acne, irsutismo, disturbi mestruali e infertilità.
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