La BIA e il recupero da anoressia


La valutazione del recupero fisico nell’anoressia nervosa (AN) si è tradizionalmente basata su parametri semplici come peso corporeo e indice di massa corporea (IMC). Sebbene utili per descrivere l’andamento del peso, questi indicatori sono spesso insufficienti per cogliere i cambiamenti fisiologici più profondi che accompagnano la riabilitazione nutrizionale. L’analisi dell’impedenza bioelettrica (BIA) si sta affermando come uno strumento non invasivo, rapido e sensibile, capace di fornire una valutazione più completa della composizione corporea.
Cosa dice la scienza
Una recente revisione narrativa esamina le evidenze pubblicate tra il 2019 e il 2024 sull’uso della BIA per monitorare i cambiamenti nella composizione corporea di pazienti di sesso femminile con AN, sia in contesti ospedalieri sia ambulatoriali.
Nell’anoressia nervosa, il recupero ponderale non coincide sempre con un reale ripristino delle funzioni fisiologiche. Peso e IMC non distinguono:
- variazioni tra massa grassa (FM) e massa magra (FFM),
- progressi nella qualità cellulare
- eventuali ridistribuzioni dei compartimenti corporei durante il trattamento.
La BIA, analizzando la resistenza e la reattanza dei tessuti corporei, permette di ottenere informazioni su idratazione, integrità cellulare e distribuzione della massa corporea con maggiore dettaglio.
Sono stati selezionati studi peer-reviewed che:
- includevano donne con diagnosi di AN,
- utilizzavano la BIA per misurare la composizione corporea,
- riportavano dati pre- e post-intervento nutrizionale.
Dal set di pubblicazioni individuate (2019–2024), quattro studi soddisfacevano i criteri di inclusione. Questi includevano pazienti in diverse fasi della malattia: ricovero ospedaliero, trattamento ambulatoriale e percorsi di riabilitazione nutrizionale strutturata.
Ecco i risultati:
- Aumento del peso e dell’IMC
Tutti gli studi hanno documentato progressi significativi nel peso corporeo e nell’IMC durante l’intervento nutrizionale, confermando l’efficacia delle terapie di ripristino ponderale.
- Cambiamenti nella composizione corporea rilevati dalla BIA
La BIA ha permesso di individuare variazioni non osservabili con le sole misure antropometriche:
- incremento della massa grassa (FM), atteso nei programmi di riabilitazione calorica,
- aumento della massa magra (FFM), indicativo di una graduale ricostruzione tessutale,
- miglioramento dell’angolo di fase (PhA), parametro associato alla salute cellulare e allo stato nutrizionale complessivo.
Questi risultati suggeriscono che la BIA possa funzionare da indicatore sensibile del recupero fisiologico, andando oltre la semplice misura del peso.
Le evidenze, sebbene promettenti, devono essere interpretate con cautela.
I principali limiti degli studi individuati includono:
- campioni di piccole dimensioni, spesso <50 partecipanti,
- eterogeneità clinica tra i gruppi (stadi diversi di malattia e percorsi terapeutici),
- differenze metodologiche nelle tecnologie BIA utilizzate e nei protocolli di misurazione.
Significato clinico
L’analisi dell’impedenza bioelettrica rappresenta una risorsa preziosa per monitorare il recupero fisico nelle pazienti con anoressia nervosa, offrendo una visione più sfumata dei cambiamenti nella composizione corporea rispetto a peso e IMC.
I risultati preliminari indicano miglioramenti coerenti nella massa grassa, massa magra e angolo di fase, suggerendo che la BIA possa diventare un alleato clinico nella valutazione dell’efficacia dei programmi di riabilitazione nutrizionale.
Tuttavia, la piena integrazione della BIA nella pratica clinica richiede studi più ampi, metodologicamente robusti e condotti su popolazioni più diversificate. Tali ricerche permetteranno di definire protocolli standardizzati e di chiarire il ruolo della BIA nel supportare decisioni terapeutiche personalizzate nei disturbi dell’alimentazione.

Fattori predittivi di recupero di pazienti con anoressia nervosa.
La BIA batte BMI anche nell’anoressia
Anoressia NervosaL’anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da eccessiva restrizione alimentare e forte paura di ingrassare.
I Disordini del Comportamento AlimentareI Disordini del Comportamento Alimentare sono caratterizzati da fluttuazioni del peso e preoccupazioni per cibo, peso e forma corporea.
