Gravidanza, composizione corporea e diabete gravidico

La qualità del peso conta
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Il diabete gestazionale (GDM) è una delle complicanze più comuni della gravidanza e può comportare seri rischi sia per la madre che per il bambino, come parto prematuro, ipertensione e un aumentato rischio di sviluppare diabete di tipo 2 in futuro.

Fattori come il sovrappeso e l’obesità sono già noti come elementi di rischio, ma quanto conta davvero la composizione corporea, cioè il rapporto tra massa grassa e massa magra, all’inizio della gravidanza?

Uno studio recente ha cercato di rispondere a questa domanda con dati interessanti e potenzialmente utili anche nella prevenzione.

Lo studio: oltre il semplice peso corporeo

I ricercatori hanno analizzato i dati di 3.159 donne in gravidanza, seguite tra giugno 2020 e dicembre 2021. Di queste, circa il 10% ha sviluppato diabete gestazionale.

A differenza di studi precedenti che si concentravano solo sull’indice di massa corporea (BMI), questo lavoro ha misurato la composizione corporea usando la bioimpedenza (BIA), una tecnica non invasiva che fornisce informazioni dettagliate su:

  • Percentuale di grasso corporeo (PBF)
  • Massa grassa (FM)
  • Massa magra (FFM)
  • Massa magra totale (LM)

I dati sono chiari: le donne che all’inizio della gravidanza avevano una percentuale di grasso corporeo o una massa grassa elevate avevano un rischio significativamente più alto di sviluppare il diabete gestazionale.

In particolare:

  • Chi si trovava nel terzile più alto di grasso corporeo aveva un rischio aumentato del 77% (PBF) e del 99% (FM) rispetto a chi era nel terzile più basso.
  • Anche un piccolo aumento della massa grassa faceva la differenza: ogni incremento di una deviazione standard era legato a un rischio maggiore del 27-31%.

Al contrario, una maggiore quantità di massa magra era associata a una diminuzione del rischio, suggerendo che avere più muscoli e meno grasso potrebbe offrire una sorta di protezione naturale contro il diabete in gravidanza.

Un aiuto concreto per la prevenzione

Questo studio ha anche individuato valori soglia oltre i quali il rischio di GDM tende ad aumentare:

  • 24,7% di grasso corporeo
  • 13,1 kg di massa grassa
  • Meno di 39,8 kg di massa magra
  • Meno di 36,7 kg di massa magra totale

Questi numeri potrebbero essere utili ai medici per identificare precocemente le donne più a rischio e proporre interventi mirati, come una dieta equilibrata e attività fisica, già dalle prime fasi della gravidanza.

Significato clinico

Lo studio sottolinea un messaggio fondamentale: non è solo il peso totale a contare, ma come è distribuito. Avere un corpo con una buona proporzione di massa magra rispetto alla massa grassa può ridurre in modo significativo il rischio di diabete gestazionale.

Investire nella propria salute prima e durante la gravidanza, attraverso uno stile di vita attivo e un’alimentazione bilanciata, è quindi un passo fondamentale non solo per la futura mamma, ma anche per il benessere del bambino.

 

Bibliografia : Yan Li, Bin Zhao, Yang Tian et al

mar 17 giugno 2025
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