Un po’ di buon vino allunga la vita
In proposito Jean-Pierre Rifler, ricercatore francese, ha pubblicato un’analisi delle conoscenze attuali. In questa revisione l’autore pone l’accento sugli effetti cardiovascolari del consumo moderato di vino, sostanzialmente mediati dal suo elevato contenuto in sostanze antiossidanti (polifenoli), per proseguire sugli effetti energetici e sul potenziale effetto di allungamento della vita.
In altre parole si ribadisce l’efficacia dell’azione antiossidante del vino che è però esclusiva delle soluzioni alcoliche. Ovvero, il succo d’uva senza alcol – a detta dell’autore – non avrebbe alcuna di queste proprietà benefiche. In pratica è la piccola dose di alcol che consente la biodisponibilità dei polifenoli.
In conclusione, per Rifler, un consumo moderato di vino dopo i 50 anni, può allungare la vita. Bere meno e bere meglio per vivere più a lungo.
A gennaio 2019 arriverà un aggiornamento importante della Suite Nutrizionale Dietosystem®, che coniuga l’analisi alimentare, l’analisi della composizione corporea e la plicometria per arrivare al trattamento dietetico personalizzato con le novità della release 16 che contiene il nuovo modulo dedicato ad alcune malattie neurologiche in cui vi sono importanti implicazioni nutrizionali: Parkinson – Alzheimer – Epilessia. Vi sarà anche un nuovo modulo per il calcolo del rischio cardiovascolare.
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