Sovrappeso limita efficacia terapia ormonale nel tumore al seno
I farmaci inibitori delle aromatasi, usati in combinazione con altri agenti anti-tumorali come gli inibitori selettivi del recettore degli estrogeni (tamoxifen), mostrano un’efficacia ridotta nelle pazienti sovrappeso e obese. Una correlazione inversa sembra infatti emergere tra il valore dell’indice di massa corporea e la risposta a questi trattamenti.
Lo studio, condotto presso il dipartmento di ginecologia ed ostetricia della Medical University of Vienna, ha potuto chiaramente dimostrare l’impatto della condizione corporea sull’esito della terapia farmacologica.
Le donne obese e sovrappeso presentavano in generale un rischio più elevato di recidive distanti ed anche una minore sopravvivenza alla malattia.
Tuttavia, dall’analisi di un sottogruppo destinato al solo trattamenti con tamoxifen non emergevano significative differenze tra le donne di peso normale e quelle obese o sovrappeso. Al contrario, in presenza di una terapia combinata tamoxifen + inibitore delle aromatasi aminoglutethimide la differenza tra le due categorie di peso corporeo era piuttosto marcata, e cioè le donne sovrappeso e obese presentavano una maggiore probabilità di sviluppare recidive distanti e minore sopravvivenza.