Sindrome metabolica nelle donne anziane

Importanza del giro-vita
cambiamenti in menopausa

Da numerose evidenze in letteratura, la sindrome metabolica è stata associata all’insorgenza di patologie cardiovascolari. Tuttavia, le misure accurate e validamente predittive della composizione corporea dei pazienti con sindrome metabolica, sono ancora oggetto di studi.

In proposito, in uno studio prospettico con un follow-up medio di 6,6 anni si è indagata la possibile correlazione esistente tra sindrome metabolica, obesità con prevalente adiposità addominale ed eventi cardiovascolari nelle donne più anziane.

Lo studio

Sono state arruolate 516 donne di età compresa tra 60 e 84 anni con pregressa diagnosi di sindrome metabolica.

Durante il follow-up venivano analizzate alcune variabili predittive come il giro vita e il rapporto vita-fianchi aggiustandole per età, fumo e precedenti malattie cardiovascolari.

E venivano valutati gli eventi cardiovascolari intervenuti; ictus cerebrale, infarto miocardico, evidenza di cardiopatia ischemica e morte cardiovascolare.

Al termine dell’indagine si è potuto dimostrare la misura del rapporto vita-fianchi rappresenta un marcatore fortemente predittivo del rischio cardiovascolare nelle donne anziane con sindrome metabolica.

Bigliografia :
Fonti :

gio 15 febbraio 2007
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