Sindrome metabolica da diagnosticare
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze ha revisionato i criteri originali fino ad ora utilizzati universalmente per la diagnosi della sindrome metabolica.
Lo studio
Per lo studio sono stati analizzati i quadri metabolici di 2945 pazienti diabetici che erano già stati arruolati nell’ambito di un programma di screening.
Dall’analisi emerge sostanzialmente che, utilizzando i criteri diagnostici fino ad ora validati per la sindrome metabolica, i pazienti tendevano a separarsi in due strutture fattoriali distinte. Una viene associata ai parametri: iperglicemia a digiuno, ipertensione e aumento della circonferenza vita. Un’altra è associata all’aggiunta di alcune variabili: il basso livello plasmatico del colesterolo HDL e l’ipertrigliceridemia.
Secondo gli autori è quindi necessario trovare un modello nuovo per la diagnosi della sindrome metabolica, che possibilmente sia mono-strutturato anche quando si aggiungono diverse variabili indipendenti, come per esempio l’iperuricemia.
Tale modello diagnostico sarebbe di grande utilità nella pratica clinica per identificare specifici marcatori biologici della sindrome metabolica che possano avere, anche quando valutati insieme, un valore prognostico sicuramente predittivo.