Respiro e comunicazione tra sistemi
La respirazione profonda diaframmatica promuove una migliore ossigenazione tessutale ottimizzando la circolazione linfatica: ciò è fondamentale ai fini del drenaggio di sostanze tossiche dal connettivo.
Esercitarsi a inspirare ed espirare per lo stesso numero di secondi (5 in inspirazione e 5 in espirazione) mobilizzando il diaframma (inizialmente si può, dopo essersi sdraiati sulla schiena, appoggiare un peso da 1 o 2 kg sull’addome, esercitandosi a sollevarlo con i muscoli addominali), consente di mettere l’asse neurovegetativo in equilibrio e produce immediatamente uno stato di calma e di scioglimento delle tensioni emotive.
Come abbiamo visto, comprendere la centralità del respiro, non solo contribuisce alla salute, ma facilita la consapevolezza di sé. Dopo alcuni mesi di esercizio, respirare lentamente e in tempi uguali diventa spontaneo e automatico. La respirazione diaframmatica in tempi uguali è un’ottima terapia anti-stress da praticare per 5/10 minuti almeno 3 volte al giorno. Citando un noto psicologo americano “C’è così poco movimento nell’addome delle persone da chiedersi come possano rimanere in vita…”.
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