Proteine del siero di latte contro il diabete
La co-ingestione di proteine con carboidrati aumenta la risposta secretoria dell’insulina ai carboidrati, riducendo così l’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue a seguito dell’ingestione di soli carboidrati nelle persone con e senza T2D.
Questo effetto è particolarmente evidente quando la proteina ingerita è il siero di latte, una delle principali proteine del latte e dei latticini.
Uno studio recente ha riportato che negli uomini anziani e giovani senza T2D, l’effetto inibitorio di 30 g di proteine del siero di latte (una quantità che potrebbe avere benefici per l’anabolismo muscolare nelle persone anziane) sull’aumento delle concentrazioni di glucosio nel sangue dopo 30 g di glucosio era conservato negli uomini più anziani.
L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di insulina dopo le proteine del siero di latte non è stato attenuato dall’invecchiamento, a differenza della risposta dell’insulina al glucosio orale.
Lo studio
Il presente studio è stato condotto per determinare se gli effetti della co-ingestione di glucosio e proteine del siero di latte sulla glicemia, sulle concentrazioni plasmatiche di insulina e glucagone, sullo svuotamento gastrico, sull’appetito e sul conseguente apporto energetico presenti negli uomini anziani senza T2D, sono presenti anche in quelli con T2D.
I ricercatori hanno misurato le concentrazioni di glucosio, insulina plasmatica e glucagone per 180 minuti dopo l’ingestione di una bevanda contenente 30 g di glucosio (G; 120 kcal), 30 g di proteine del siero di latte (120 kcal), 30 g di glucosio più 30 g di proteine del siero di latte (GP; 240 kcal) o controllo (~2 kcal) negli uomini anziani con T2D (n = 10, 77 ± 1 anni; 31 ± 1,7 kg/m2) e senza T2D (n = 10 , 78 ± 2 anni; 27 ± 1,4 kg/m2).
GP rispetto a G ha ridotto notevolmente l’aumento delle concentrazioni di glucosio nel sangue (P <.001) e ha avuto un effetto sinergico sull’aumento delle concentrazioni di insulina (P <.001), negli uomini sia con che senza T2D.
Le concentrazioni di glucosio erano più elevate negli uomini con T2D rispetto a quelli senza T2D, mentre le concentrazioni di insulina e glucagone non erano in gran parte influenzate dalla presenza di T2D.
Lo svuotamento gastrico era più veloce negli uomini con T2D rispetto a quelli senza T2D.
Significato clinico
La capacità delle proteine del siero di ridurre l’iperglicemia postprandiale indotta dai carboidrati è conservata negli uomini anziani con T2D rispetto a quelli senza T2D e l’integrazione di proteine del siero può essere una strategia utile nella prevenzione e nella gestione del T2D nelle persone anziane.
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