Perdere peso fa bene anche all’umore

Obesità e depressione si verificano in concomitanza in una percentuale significativa della popolazione. I meccanismi che collegano i due disturbi includono il sistema immunitario ed endocrino, oltre che i meccanismi psicologici e sociali.

Una revisione sistematica recente ha indagato se la perdita di peso attraverso interventi dietetici ha l’effetto aggiuntivo di migliorare i sintomi depressivi nei pazienti obesi.

La revisione

Ventiquattro studi clinici longitudinali hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità con un totale di 3244 pazienti inclusi. Diciassette studi hanno esaminato gli effetti delle diete ipocaloriche e otto studi hanno esaminato gli integratori alimentari (due studi hanno esaminato entrambi).

Solo tre studi hanno esaminato persone con una diagnosi di obesità e depressione.

La maggior parte degli studi ha dimostrato che gli interventi che utilizzano una dieta ipocalorica hanno determinato una diminuzione dei punteggi di depressione, con dimensioni dell’effetto comprese tra ≈0,2 e ≈0,6. I risultati sono stati meno chiari per gli integratori alimentari.

Significato clinico

Le persone con obesità e depressione sembrano essere un sottogruppo specifico di pazienti depressi in cui le diete ipocaloriche potrebbero costituire un promettente approccio di trattamento personalizzato. La riduzione dei sintomi depressivi può essere correlata a meccanismi immunoendocrini e psicosociali.

Data l’elevata prevalenza di obesità e depressione, sarebbe di grande valore se la prescrizione di modifiche dietetiche per il miglioramento dell’obesità avesse l’ulteriore conseguenza di migliorare i sintomi depressivi.

I risultati scientifici suggeriscono che gli interventi dietetici che portano alla perdita di peso migliorano i punteggi dell’umore negli individui obesi depressi sia clinicamente che subclinicamente. È importante sottolineare che l’aderenza all’intervento sembra essere elevata, fattore che fornisce ai medici motivo di ottimismo.