Miti e verità sui prodotti biologici

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I prodotti di agricoltura biologica non possiedono proprietà nutrizionali significativamente superiori rispetto a quelli convenzionali. I cibi organici sono tuttavia preferibili per questioni di sicurezza: meno contaminati da residui di pesticidi e non contaminate da ceppi batterici resistenti agli antibiotici.

Queste le conclusioni di un recente studio condotto dai ricercatori della Stanford University, California, presentato sulla rivista Annals of Internal Medicine. L’analisi si è basata sulla consultaziuone della letteratura scientifica presente nei principali database scientifici – MEDLINE, EMBASE, CAB Direct, Agricola, TOXNET, Cochrane Library – dai quali sono stati selezionati una serie di studi che confrontavano gli effetti sulla salute dei prodotti di agricoltura biologica e convenzionale.

In totale sono stati analizzati 17 studi sull’uomo e 223 studi nutrizionali e sulla contaminazione dei cibi. Gli studi sull’uomo non riportavano differenze associate ai due tipi di alimenti in riferimento a manifestazioni allergiche (eczema, sensibilità atopica) o infezioni sintomatiche da Campylobacter. Due studi riportavano la presenza di concentrazioni di pesticidi nelle urine decisamente inferiori nei bambini che consumavano prodotti organici rispetto ai coetanei abituati ad una dieta convenzionale. Tuttavia, gli studi che analizzavano i livelli di biomarker e nutrienti nel siero, nelle urine, nel latte materno e nel liquido seminale non hanno riscontrato alcuna differenza tra i due tipi di dieta.

Le analisi condotte per valutare le differenze nelle concentrazioni di nutrienti e contaminanti nel cibo hanno fornito risultati piuttosto eterogenei, ad eccezione dei livelli di fosforo, i qual erano significativamente superiori nei prodotti convenzionali.

Il rischio di contaminazione con residui di pesticidi era inferiore nei prodotti organici, ma anche in questo caso non di grande entità. Il livello di contaminazione con il batterio E. Coli non differiva tra le due categorie di prodotti, mentre il rischio di contaminazione con ceppi batterici resistenti  3 o più antibiotici era decisamente superiore nei prodotti convenzionali.

Nonostante il numero limitato di studi considerati e la natura piuttosto eterogenea dei risultati, gli autori hanno concluso che i cibi organici non costituiscono un’alternativa più salutare in termini di valore nutrizionale rispetto ai cibi convenzionali. Tuttavia, il loro consumo può evitare una dannosa esposizione a composti parzialmente tossici e a gruppi batterici particolarmente pericolosi.

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Fonti :

sab 8 settembre 2012
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