Milioni d’italiani a rischio di cirrosi
E’ la cirrosi la nuova minaccia per circa 11 milioni d’italiani; la conseguenza di stili di vita sbagliati, ma l’alcol non c’entra.
Si tratta di cirrosi non alcolica, infatti, che può partire da una steatoepatite persistente e riscontrabile in un buon numero di soggetti obesi già portatori di sindrome metabolica. Secondo quanto ha riferito Giorgio Bedogni – coordinatore dell’unità Epidemiologica clinica del Centro studi fegato di Basovizza (Trieste) – nel corso dell’ultimo convegno nazionale dell’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) si è verificata una notevole presenza d’infarcimento grasso nel fegato degli italiani.
Un dato preoccupante emerso nel corso dello studio DIONYSOS che ha preso a campione la popolazione di Campogalliano (Modena). Uno studio centrato sulla steatosi epatica in relazione a BMI e presenza di sindrome metabolica.
Correzioni dietetiche e dello stile di vita sono i possibili interventi riparatori. E un ecografia epatica può essere efficacemente predittiva del rischio cirrotico, specie se in presenza di eccesso di peso, ipertensione, iperglicemia e ipercolesterolemia.