La chetogenica previene l’ICTUS?
Gli effetti neuroprotettivi delle diete chetogeniche sono conosciuti e sono stati confermati anche nei modelli sperimentali di ictus.
L’inflammasoma NLRP3 (nucleotide-binding domain NOD-like receptor protein 3) è stato implicato nella patogenesi dell’ictus.
Quali sono i potenziali meccanismi molecolari che legherebbero la dieta chetogenica con l’inflammasoma?
Lo studio
Un gruppo di ricercatori cinesi ha condotto uno studio in vivo su topi nutriti con dieta chetogenica per 3 settimane e poi sottoposti a occlusione / riperfusione dell’arteria cerebrale media a mimare un attacco ischemico.
Parallelamente, hanno condotto uno studio in vitro in cui le cellule SH-SY-5Y sono state trattate con β-idrossibutirrato (BHB) seguito da deprivazione / riossigenazione di ossigeno-glucosio (OGD / R). Sono stati valutati l’attivazione dell’inflammasoma NLRP3 e i relativi meccanismi di regolazione.
I topi alimentati con KD hanno aumentato la tolleranza a occlusione/riperfusione. KD ha inibito lo stress del reticolo endoplasmatico (ER) e l’attivazione dell’inflammasoma TXNIP / NLRP3 è risultata soppressa nel cervello.
Lo studio in vitro ha mostrato che BHB (10 mM) ha impedito la traslocazione mitocondriale della proteina 1 legata alla dinamina (Drp1) per inibire la fissione mitocondriale. Inoltre, BHB ha ridotto la generazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), inibito la via ROS-NLRP3 nelle cellule trattate con OGD / R e ha inibito l’attivazione dell’inflammasoma NLRP3 indotta dallo stress.
Significato clinico
I ricercatori concludono che la dieta chetogenica può sopprimere lo stress del reticolo endoplasmatico e proteggere l’integrità mitocondriale sopprimendo la traslocazione mitocondriale di Drp1 per inibire l’attivazione dell’inflammasoma NLRP3, esercitando così effetti neuroprotettivi.
Tradotto in pratica: ci sono speranze per la potenziale applicazione della chetogenica nella prevenzione dell’ictus ischemico.
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