Gli AGEs dei sani

Come variano con le abitudini di vita?
dieta-eubiotica

I prodotti di glicazione avanzata (AGEs) sono prodotti in modo endogeno ma entrano anche nel corpo con il consumo di AGE presenti negli alimenti trasformati a caldo. Non si sa se gli AGE di origine alimentare si accumulano all’interno del corpo di individui sani. Gli AGE si possono depositare nel tessuto cutaneo a lungo termine tramite a reticolazione delle proteine ​​della matrice extracellulare. La natura fluorescente di molti AGE consente la loro individuazione all’interno della pelle mediante misurazione non invasiva della autofluorescenza della pelle (SAF).

Lo studio

Uno studio ha analizzato i comportamenti dietetici e di stile di vita abitualmente associati a SAF in 251 volontari adulti sani.
I soggetti hanno completato il questionario di frequenza alimentare convalidato e i questionari di attività fisica. La SAF è stata misurata utilizzando AGE Reader.
Sono state riscontrate correlazioni positive tra la SAF e l’età cronologica (r = 0,63, P <0,001), la circonferenza della vita (r = 0,28, P <0,01), il peso corporeo (r = 0,24, P <0,05) e il consumo di carne e prodotti a base di carne (r = 0,22, P <0,05). Una correlazione negativa è stata riscontrata tra SAF e consumo di cereali (r = -0,21, P <0,05). Anche i fumatori di sigarette hanno una SAF significativamente più elevata rispetto ai non fumatori (2,4 vs 2,0 U, P <0,05).

L’analisi di regressione ha individuato l’età, il fumo di sigaretta, la circonferenza della vita e l’assunzione di prodotti di carne come predittori significativi della SAF. Il modello di regressione ha spiegato il 48% della variazione del SAF.
L’età, il fumo di sigaretta, la circonferenza della vita e il consumo di carne / prodotti a base di carne sono stati associati positivamente alla SAF in questo campione. Ulteriori ricerche sono necessarie per determinare se il consumo frequente di alimenti contenenti grandi quantità di AGE alimentari contribuiscono a processi patologici delle malattie in individui sani.

Rimane l’incertezza circa l’effetto benefico di una dieta a bassi livelli di AGE sui fattori di rischio cardiovascolare e i marcatori infiammatori in individui in sovrappeso.
Uno studio crossover randomizzato, a doppio cieco, ha determinato se il consumo di dieta a basso grado di AGE riducesse l’infiammazione e il rischio cardiovascolari in sovrappeso e obesi adulti altrimenti sani.
Tutti i partecipanti (n = 20) hanno consumato diete a basso e alto livello AGE alternativamente per due settimane e separate da un periodo di wash out di quattro settimane. Queste diete non hanno modificato la pressione arteriosa. Anche il quadro lipidico non ne è risultato alterato e non esistevano differenze nei marcatori infiammatori. Questi risultati indicano che il consumo di diete a bassi AGEs per due settimane non ha migliorato i profili infiammatori e cardiovascolari degli adulti in sovrappeso e obesi.
E’ probabile che però 2 settimane siano troppo poche per apprezzare cambiamenti metabolici. Se in questo studio avessero misurato gli AGE, probabilmente ne avrebbero apprezzato la riduzione.

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Qui ulteriori informazioni

Bibliografia :
Fonti :

mar 11 luglio 2017
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