Fibre alimentari proteggono il cuore: la conferma è definitiva
Le fibre alimentari non solo ci aiutano ad essere “regolari” nella nostra fisiologia quotidiana ma ci aiuterebbero a prevenire lo sviluppo dei principali disordini a carico del sistema cardiovascolare.
Questa la conclusione definitiva ragiunta da un recente studio inglese che ha analizzato in modo retrospettiva le informazioni reperite nei principali database di leteratura scientifica medica. Complessivamente, il consumo di questi alimenti correlava con un minore rischio di malattie cardiovascolari e coronopatie.
Queste evidenze sono giunte dall’analisi retrospettiva di 22 studi che includevano il quantitativo totale di fibre assunte con la dieta, il tipo e la fonte delle fibre e, quindi, l’incidenza degli eventi cardiovascolari.
Gli autori hanno infatti potuto stimare che per ogni 7 grammi di fibre consumate giormalmente, più o meno l’equivalente di due o quattro porzioni di frutta e verdura oppure una porzione di cereali integrali o legumi, il rischio di sviluppare una delle suddette condizioni cardiovascolari si reduceva del 9%. I risultati della meta-analisi, condotta dai ricercatori dell’Università di Leeds, sono stati presentati sulla rivista British Medical Journal.
Tipicamente, il consumo di fibre insolubili come quelle della frutta, verdura e cereali si associa ad un minor rischio cardiovascolare, quello che invece è emerso dalla presente analisi è il fatto che questi alimenti offrono una discreta protezione anche contro le condizioni che interessano direttamente le arterie.
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I principi nutritivi e le loro funzioniI principi nutritivi derivano dalla digestione degli alimenti, svolgono diverse funzioni, garantendo il mantenimento del benessere dell’organismo.