Esiste davvero l’obesità sana?
L’obesità, specialmente quando estrema, si accompagna ad una serie di disturbi metabolici che costituiscono i fattori di rischio per lo sviluppo di numerose patologie croniche.
La distribuzione di queste comorbidità può variare notevolmente tra gli individui obesi ed esiste, o almeno così viene riconosciuta, una condizione di “sovrappeso sano”, caratterizzato sì da un’eccesso di grasso corporeo, ma anche da un’apparente resistenza nei confronti dei più frequenti disturbi metabolici.
Questi individui, globalmente sani ma obesi, presentano profili metabolici inalterati: normale sensibilità all’insulina, assenza di stato ipertensivo e i profili lipidico, infiammatorio, ormonale, immunitario ed epatico nel complesso accettabili.
Le basi fisiologiche che favoriscono questa condizione restano largamente sconosciute ma potrebbero risiedere nell’accumulo del grasso in sedi distinte da quella viscerale, dipendere dal peso alla nascita oppure essere legate ad una differente espressione genica delle cellule adipose.
Recenti evidenze epidemiologiche avvertono tuttavia che questo stato metabolico più sano non si traduce necessariamente in un rischio di mortalità inferiore.
La profonda incertezza riguardo l’effettiva protezione offerta da questa condizione presuppone dunque una costante attenzione rivolta al controllo del peso corporeo ed invita il riferimento ai parametri clinici di confermata validità, primo fra tutti l’indice di massa corporea (BMI).
La comprensione dei precisi meccanismi che predispongono e questo fenotipo resta però di fondamentale importanza, in ambito sperimentale, per definire i fattori che proteggono alcuni individui obesi ritardando lo sviluppo di pericolosi disturbi metabolici.
Solo in questo modo sarà possibile perfezionare le decisioni cliniche e la scelta dei soggetti da includere nei protocolli di ricerca per lo sviluppo di nuove terapie farmacologiche.
- Obesità e sindrome metabolicaLa sindrome metabolica è una condizione patologica associata all’obesità, caratterizzata da adiposità viscerale, dislipidemia, iperglicemia e ipertens...