Eccesso di peso e malattia da reflusso gastrico: quali implicazioni per il trattamento?
L’eccesso di peso costituisce uno dei principali fattori di rischio nell’insorgenza della malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD). Esiste, infatti, una correlazione lineare tra valore di indice di massa corporeo (BMI) e la severità e frequenza dei sintomi di questa condizione. Ciò che non è totalmente chiaro è come la presenza del sovrappeso influisca su trattamento con gli inibitori delle pompe protoniche (PPI), cioè la categoria farmacologica impiegata nella terapia del disordine.
A fornire una risposta sono i ricercatori della University of Virginia, attraverso uno studio che ha analizzato l’esito del trattamento con i farmaci PPI lansoprazolo e dexlansoprazolo in oltre 3000 pazienti affetti da GERD e stratificati in base al valore di BMI.
Gli autori hanno potuto chiaramente constatare che i pazienti caratterizzati da valori più elevati di BMI presentavano una severità superiore dei sintomi del disordine. Tuttavia, l’impatto del trattamento farmacologico era simile nelle diverse fasce di BMI. Addirittura, il tasso di recupero dalla forma erosiva di esofagite era superiore tra gli individui obesi rispetto a coloro di peso normale.
Questa osservazione potrebbe derivare dal fatto che i pazienti obesi presentano una gravità maggiore del disordine e dunque il trattamento produce un recupero terapeutico più significativo rispetto alle altre categorie di pazienti.
- Sovrappeso e obesità nell’adultoSovrappeso e obesità sono condizioni patologiche multifattoriali che richiedono interventi di prevenzione e trattamento precoce.