Diabete, rischio cardiovascolare e AGEs
Il 14 novembre di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale del Diabete.
Le malattie cardiovascolari che accompagnano il diabete comprendono angina, infarto del miocardio, ictus, malattia delle arterie periferiche e insufficienza cardiaca congestizia.
Tra i vari fattori di rischio generati in seguito a situazioni iperglicemiche, i prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) rappresentano uno degli obiettivi importanti per diagnosi e prevenzione del diabete.
Gli AGE possono essere derivati in modo esogeno ed endogeno attraverso vari percorsi. Si tratta di un gruppo non omogeneo e chimicamente diversificato di composti formati non enzimaticamente per condensazione tra gruppi carbonilici di zuccheri riducenti e gruppi amminici liberi di proteine, lipidi e acido nucleico.
Gli AGE mediano i loro effetti patologici a livello cellulare ed extracellulare attraverso molteplici percorsi: a livello cellulare, attivano cascate di segnalazione attraverso il recettore per gli AGE (RAGE) e avviano una serie complessa di segnali intracellulari che determinano la generazione di specie reattive dell’ossigeno, infiammazione, proliferazione cellulare e fibrosi che potrebbero esacerbare gli effetti dannosi sulle funzioni cardiache nei diabetici. Gli AGE causano anche modifiche covalenti e reticolazioni delle proteine del siero e della matrice extracellulare, alterandone la struttura, la stabilità e le funzioni.
Terapia anti-AGE
Sulla base degli effetti mediati dagli AGE nella patogenesi del T2DM e delle sue complicanze, la ricerca sta esplorando terapie combinate mirate a molteplici percorsi, basati su inibitori della formazione di AGE, AGE cross-link breaker, scavenger di radicali liberi e terapie antinfiammatorie, disintossicanti gli intermedi dicarbonilici e bloccanti della segnalazione AGE-RAGE che possono attenuare gli effetti mediati dagli AGE.
L’uso di sostanze fitochimiche con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie è promettente per arrestare gli effetti dannosi degli AGE. L’epidemia di diabete nell’ultimo mezzo secolo è stata associata ad un aumento del consumo di alimenti ricchi di AGE, trattati termicamente e altamente appetibili.
Pertanto, le modifiche dello stile di vita, inclusa la restrizione degli AGE nella dieta, l’esercizio fisico regolare e la cessazione del fumo, sono alcuni degli interventi importanti e dei modi pratici per attenuare gli effetti dell’asse AGE-RAGE e dei percorsi associati agli AGE.
Significato clinico
La stima dei prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) nel diabete è molto importante: gli effetti deleteri degli AGE includono reazioni biochimiche fondamentali per lo sviluppo e la progressione delle complicanze cardiovascolari nel diabete. Nella personalizzazione dei trattamenti, la valutazione degli AGE può fare la differenza. E’ possibile valutare gli AGE in modo non invasivo e con un esame molto rapido. Clicca qui per scoprire AGE Reader!
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