Caffè e salute

Aiuta il metabolismo
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Studi recenti hanno rivelato alcuni risultati contrastanti sugli effetti sulla salute della caffeina. Questi studi non sono coerenti in termini di progettazione, popolazione e fonte di caffeina consumata.

Lo studio

In questo studio, i ricercatori hanno valutato i possibili effetti sulla salute dell’assunzione di caffeina nella dieta tra gli individui in sovrappeso e obesi.

A questo studio trasversale hanno partecipato 488 individui apparentemente sani con sovrappeso e obesità. L’assunzione alimentare è stata valutata mediante un Food Frequency Questionnaire (FFQ) ed è stata calcolata la quantità di caffeina alimentare. La composizione corporea è stata determinata mediante analisi di impedenza bioelettrica (BIA). Sono stati utilizzati metodi enzimatici per valutare le concentrazioni sieriche di lipidi, glucosio e insulina.

I partecipanti nel terzile più alto di assunzione di caffeina nella dieta avevano una percentuale più bassa di massa grassa, una massa magra e un punteggio di appetito più alti (P <0,05). Inoltre, è stato osservato un colesterolo totale (TC) e un colesterolo LDL più bassi nei terzili più alti di assunzione di caffeina con la dieta rispetto ai terzili più bassi.

Nei modelli aggiustati multinomiali, quelli al secondo terzile dell’assunzione di caffeina con la dieta avevano maggiori probabilità di avere un’insulina sierica più elevata (P = 0,04) e valori inferiori di valutazione del modello omeostatico della resistenza all’insulina (HOMA-IR) rispetto al primo terzile (P = 0,03) nel modello grezzo. Mentre, nel modello aggiustato per età, indice di massa corporea (BMI), sesso, attività fisica, stato socio-economico (SES) e apporto energetico, quelli al terzo terzile di assunzione di caffeina con la dieta avevano maggiori probabilità di avere basse concentrazioni sieriche di LDL [odds ratio (OR) = 0,957; CI = 0,918–0,997; P = 0,04]. Con un ulteriore aggiustamento dell’assunzione di verdure, fibre e cereali, i soggetti al terzo terzile di assunzione di caffeina con la dieta avevano maggiori probabilità di avere bassa pressione arteriosa sistolica (SBP), livelli di LDL e alti livelli di HDL rispetto a quelli del primo terzile (P < 0,05 ).

Significato clinico

Elevate assunzioni di caffeina con la dieta sono state associate a livelli più bassi di LDL, SBP, resistenza all’insulina e concentrazioni più elevate di HDL tra gli individui in sovrappeso e obesi.

 

Bigliografia : Shadia Hamoud Alshahrani, Yasir A. Atia, Raheem Atiya Badir et al

mar 16 aprile 2024
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