Amidi non sazianti per lei

niente grassi e carboidrati

Pare che una dieta a ridotto indice glicemico non comporti alcun effetto sull’appetito e sulla composizione corporea delle donne in sovrappeso e obese.
Ne sono convinti alcuni ricercatori inglesi che hanno studiato un gruppo di 19 donne di età compresa tra i 34 e i 65 anni. Le partecipanti avevano tutte un peso stabile, con BMI da 25 a 47 e moderata iperinsulinemia.

Le partecipanti sono state sottoposte per due periodi consecutivi di 12 settimane a due diversi regimi dietetici.

Uno a base di carboidrati complessi, pasta, riso, cereali e pane con un elevato indice glicemico e con un’assunzione libera ad libitum di snack.

L’altro restrittivo e a basso indice glicemico.

Alla fine dell’osservazione si è potuto evidenziare che nelle scelte quotidiane non si notavano differenze sostanziali nei due periodi a regime diverso.

In particolare, nel periodo di dieta libera ad elevato indice glicemico non vi erano variazioni nelle misure dei compartimenti corporei e neppure nella quota energetica assunta in totale, rispetto al periodo di regime a basso indice glicemico.

E anche l’appetito non variava nei due periodi e nelle stesse donne.

I risultati dello studio hanno disatteso le aspettative riguardo al potere saziante delle diete ad elevato indice glicemico, tuttavia aprono nuove possibilità di ricerca nell’ambito della composizione corporea e della insulinoresistenza che in genere si osserva nei soggetti obesi.

Bigliografia :
Fonti :

gio 11 ottobre 2007
VEDI ANCHE
Rapidità dell’effetto delle diete low-charb
L'effetto della dieta low-charb a 6 settimane è simile a quello del bendaggio gastrico dopo 3 mesi
gio 12 febbraio 2015
dieta antinfiammatoriaDieta low carb e profilo cardiometabolico
Uno studio randomizzato controllato dimostra i benefici della dieta chetogenica sulla riduzione del rischio cardiometabolico.
gio 5 marzo 2020
Parliamo di ...