Preservare il fegato


La nostra alimentazione quotidiana potrebbe avere un ruolo molto più importante di quanto si pensi nella salute del fegato.
In particolare, recenti ricerche mostrano come le scelte alimentari possano influenzare il decorso della steatosi epatica metabolicamente associata (MASLD), una patologia legata alla sindrome metabolica e all’insulino-resistenza, che può evolvere in fibrosi epatica e, nei casi più gravi, in cirrosi.
Lo studio: oltre 80.000 pazienti analizzati
Un ampio studio condotto su 84.024 persone affette da MASLD, provenienti dal programma Million Veteran della Veterans Health Administration negli Stati Uniti, ha permesso di esplorare i legami tra dieta e progressione della malattia epatica. I partecipanti avevano completato un dettagliato questionario sullo stile di vita e sulla frequenza del consumo di specifici alimenti. I ricercatori hanno poi incrociato queste informazioni con dati clinici relativi alla progressione della fibrosi epatica e all’insorgenza di cirrosi.
Cosa protegge il fegato?
I risultati indicano che alcune abitudini alimentari potrebbero rallentare la progressione della fibrosi epatica. Tra i cibi “protettivi” spiccano:
- Verdure come broccoli, spinaci e cavolo nero
- Legumi e frutta secca (come noci e mandorle)
- Carni bianche
- Riso e pasta (in quantità moderate)
- Latticini
- Caffè e tè, grazie al contenuto di caffeina
- Alcol in quantità modesta (ma va sempre discusso con il medico)
A livello nutrizionale, sono risultati associati a un effetto benefico sostanze come la vitamina K, la caffeina, la betaina, alcuni aminoacidi e il beta-carotene.
Cosa invece peggiora la situazione?
Al contrario, alcune abitudini alimentari sembrano favorire la progressione della fibrosi. Tra queste:
- Pane bianco e biscotti industriali
- Cereali per la colazione ricchi di zuccheri
- Diete ricche di carboidrati raffinati e alimenti ultra-processati
- Elevati apporti di ferro non-eme (la forma presente nei vegetali e negli alimenti fortificati)
- Alcune vitamine del gruppo B e flavanoni, la cui associazione con il peggioramento della fibrosi necessita ulteriori approfondimenti.
Questi risultati si allineano con quanto già osservato in studi preclinici su animali, dove il contenuto e la qualità della dieta influenzano direttamente la progressione della malattia epatica.
Significato clinico
Questo studio sottolinea che la dieta non è solo un complemento, ma un vero e proprio fattore modificabile nel decorso della MASLD. Interventi alimentari mirati potrebbero quindi diventare parte integrante della prevenzione e del trattamento della steatosi epatica, in aggiunta all’attività fisica e al controllo del peso e della glicemia.
In sintesi, scegliere cibi freschi e non processati, ricchi di fibre e micronutrienti naturali, può fare la differenza nel rallentare l’avanzamento di una malattia silenziosa, ma potenzialmente grave come la MASLD.



- EpatosteatosiL'epatosteatosi, nota anche come fegato grasso, consiste in un eccessivo accumulo di grasso sotto forma di trigliceridi nelle cellule epatiche.Il Food IntakeIl food intake è l’analisi dei consumi alimentari in termini di calorie e nutrienti, così da impostare un piano dietetico personalizzato.