Poche proteine, poche calorie e …


Come da più lavori suggerito il rischio d’insorgenza di alcune patologie degenerative come il cancro appare diminuito nei soggetti che osservano una dieta a bassa densità calorica, a basso contenuto di proteine e che sono anche fisicamente molto attivi. Per contro lo stesso rischio aumenta negli obesi con scarsa massa muscolare metabolicamente attiva e che osservano una dieta di tipo occidentale.
Lo studio
Lo conferma una recente ricerca americana che ha considerato un gruppo di maratoneti ponendoli a confronto con un pari gruppo di soggetti sedentari compatibili per età sesso e BMI.
In entrambi i gruppi i ricercatori hanno misurato alcuni parametri ematochimici metabolici di routine e in aggiunta: i livelli plasmatici di CRP, i livelli plasmatici di alcuni fattori di crescita tumorale come IGF-I (insulin-like growth factor I) di alcuni parametri metabolico-ormonali come il livello di insulina, leptina, ormoni della sfera sessuale.
Inoltre, va rilevato che i soggetti sedentari osservavano una dieta tipica occidentale, mentre gli atleti osservavano una dieta a bassa densità calorica e con basso contenuto di proteine.
Alla fine dell’osservazione si è verificato che effettivamente i soggetti allenati all’esercizio fisico costante e di resistenza mostravano una ridotta adiposità generale e più bassi livelli plasmatici dei fattori di crescita tumorale come IGF-I e anche degli ormoni legati all’insorgenza di tumori.
Significato clinico
La dieta ipocalorica a basso contenuto di proteine avrebbe un valore protettivo aggiuntivo in quanto influenza i livelli di IGF-I indipendentemente dall’entità della massa adiposa corporea.
Am J Clin Nutr. 2006 Dec;84(6):1456-62
