La spending review a tavola

La crisi cambia il menu
Cucinare semplice è sano

Più pasta (+3%) e meno bistecche (-6%), con una flessione media dei consumi alimentari in quantità stimata pari all’1,5%.

E’ quanto emerge nel rapporto della Coldiretti su “La crisi cambia la spesa e le vacanze degli italiani”, illustrato dal presidente Sergio Marini sulla base dei dati relativi ai primi cinque mesi del 2012 elaborati da Coop Italia per l’Assemblea Nazionale della Coldiretti, in occasione della divulgazione dei dati Istat sui consumi delle famiglie.

Ridotti anche gli acquisti di pesce (-3%) e ortofrutta (-3%), mentre salgono quelli di pane (+3%) e di carne di pollo (+1%). Se ben il 43% degli italiani ha ridotto rispetto al passato la frequenza dei negozi tradizionali, una percentuale del 29% ha invece aumentato quella nei discount, mentre il 57% ha mantenuto stabili i propri acquisti nei supermercati.

E non è tutto! Gli italiani dicono addio alla tradizionale colazione al bar e scelgono di farla a casa aumentando gli acquisti di caffè macinato, latte, biscotti, miele e fette biscottate. Aumentano i pasti consumati e preparati in casa dando maggiore spazio alla convivialità, crescono così anche i consumi di olio di oliva e di vini tipici. Però si fanno meno stravizi e diminuiscono gli acquisti del superfluo (caramelle, cioccolato e liquori) a vantaggio degli ingredienti per i dolci fatti in casa.

Infine, ma non per ultimo, più di quattro italiani su dieci (43%) hanno iniziato ad acquistare tagli alternativi di carne, meno conosciuti e più economici. Tutto sommato, dunque, questa crisi si fa più vicina alle raccomandazioni degli esperti per una sana alimentazione, ovvero dal punto di vista della nutrizione: “Non tutto il male viene per nuocere”.

 

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Fonti :

lun 9 luglio 2012
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